-I TESORI DI GENOVA-
Il Convento di Sant’Anna a Genova
Di Antonello Rivano
Nel suggestivo quartiere di Castelletto a Genova, la Chiesa di Sant’Anna, insieme al Convento e all’Antica Farmacia Sant’Anna dei padri Carmelitani Scalzi, costituiscono un’incantevole oasi di bellezza e profondità spirituale. Questa serie di quattro articoli ci guiderà alla scoperta di un gioiello architettonico e della straordinaria eredità dei Carmelitani Scalzi, seguaci della riforma avviata da Santa Teresa d’Avila e San Giovanni della Croce, nonché dell’antica farmacia con il suo motto: “Nos medicinam paramus, Deus dat nobis salutem”: Noi prepariamo le medicine, Dio ci dà la salute.
Capitoli precedenti:
- 1) Una Storia di Bellezza e Spiritualità con i Carmelitani Scalzi
- 2)La Chiesa di Sant’Anna: un tesoro storico e religioso
- 3) Armonia tra arte, cultura e spiritualità
4. L’Antica Farmacia
Un vero tesoro del convento è rappresentato dall’Antica Farmacia di Sant’Anna, attiva dal 1650 e ancora accessibile al pubblico. Un’eccezionale bottega storica a Genova, unica in Italia per la sua connessione conventuale gestita da religiosi.
Tradizione e Innovazione nella Farmacia secolare
Nonostante conservi gli originali arredi, la farmacia è dotata di moderni laboratori per la produzione di farmaci, rimedi erboristici, cosmetici e integratori, gestiti da personale qualificato conforme alle normative.
I visitatori, all’ingresso della farmacia, trovano queste parole:
“O pellegrino, che sei giunto in questa antica farmacia
alla ricerca di un rimedio per la tua salute corporale,
visita anche la nostra chiesa per chiedere a Dio
sia la salute del corpo che quella dell’anima.
Il Signore, medico dell’anima e del corpo,
ti benedica e ti doni tutte le grazie di cui hai bisogno.”
Questo luogo storico fonde la tradizione con la modernità, unendo l’eredità storica alle attuali tecnologie per la creazione di prodotti farmaceutici e rimedi naturali. Questa sinergia permette alla farmacia di mantenere un ruolo significativo nel fornire servizi farmaceutici di qualità al pubblico, mantenendo intatto il fascino storico della sua lunga tradizione.
L’ingresso avviene attraverso un antico portale barocco alla Farmacia del Convento. Gli interni espongono manuali, strumenti antichi e vasellame prezioso, tutti incastonati in eleganti boiserie di noce.
Un putto ligneo recita il motto della farmacia: “Nos medicinam paramus, Deus dat nobis salutem”: noi prepariamo le medicine, Dio ci dona la salute“.
Questa è la più antica Bottega Storica di Genova, rimasta immutata con lo stesso proprietario. I primi documenti del 1650 menzionano una “spezieria” dei Carmelitani Scalzi, pochi decenni dopo la fondazione, con fra Martino di S. Antonio (1638-1721). I registri antichi descrivono l’attività quotidiana per procurare i rimedi, accogliendo numerosi malati che richiedevano varie pozioni, farmaci e cataplasmi per guarire. Martino, dotato di carisma, forniva le cure a punto e spesso rassicurava i malati con la sua presenza, consapevole che l’attenzione integrale verso il malato costituisse la prima cura della malattia, considerando l’unità tra salute fisica e psichica. Nel 1778, Lorenzo Robello, un medico stimato, stipulò un accordo per la preparazione dei medicinali per il convento, insegnando l’arte a un religioso destinato a diventare “speziale”. Nel 1792, fra Domenico De Simoni (Giovanni della Croce), assunse la gestione della spezieria, riportandola al successo e generando, nel 1798, un valore di 1.580 lire.
I registri della spezieria annotano specialità e clienti, tra cui il medico Angelo Bruzick, il chirurgo Rocco Artisi di Voltri, il console di Danimarca Giuseppe Alessi Morellet, oltre ad istituzioni come l’ospedale genovese di Pammatone e diverse comunità religiose. Successivamente, l’erboristeria ebbe contatti con il dottor Louis Le Roy, autore de “La medicina curativa”, pubblicato a Napoli nel 1825 in quattro volumi.
Attualmente, l’attività dei Frati Carmelitani unisce il vecchio al nuovo: laboratori moderni supportati dalla scienza per perfezionare i processi, ma le ricette e gli ingredienti rimangono fedeli alla tradizione, esclusivamente naturali.
Sono molteplici i rimedi naturali ben noti, come la Pozione di Salsapariglia per lenire nevralgie, sciatica e dolori articolari. La miscela tradizionale di Boldo e Carciofo è un valido supporto per purificare il fegato, mentre la Pozione di Altea e Poligala risulta benefica contro influenza, tosse e raffreddore. L’Eluletorococco è consigliato per contrastare l’affaticamento cronico. Oltre a questi, si contano creme, unguenti, pomate, tisane, oli essenziali e l’acclamato Sciroppo di Rose.
Durante il Novecento, all’elaborazione dei rimedi antichi si è affiancata la produzione di distillati come l’Amaro Sant’Anna, il Nocino e la grappa di miele, insieme a prodotti derivati dall‘apicoltura di alta qualità. Dagli anni settanta, il ventaglio della farmacia si è ampliato grazie a una vasta gamma di cosmetici naturali, frutto della saggezza erboristica tramandata dalla tradizione del Convento.
Il Logo della Farmacia e lo Stemma Carmelitano
Il logo della farmacia ha radici profonde nel XIX secolo e si basa sullo stemma dell’Ordine Carmelitano, che è un simbolo antico e significativo. Questo stemma è un’immagine a forma di scudo che riflette l’identità dell’Ordine stesso. Al centro dello stemma si trova una montagna stilizzata che si proietta verso il cielo, rappresentando il monte Carmelo in Palestina, il luogo di origine dell’Ordine Carmelitano.
Sopra la montagna, si trovano solitamente tre stelle d’oro a sei punte. L’interpretazione di queste stelle varia, ma si ritiene che rappresentino la Vergine Maria e i profeti Elia ed Eliseo. Alcuni suggeriscono anche che potrebbero simboleggiare un frate carmelitano in cammino verso la cima del monte Carmelo e altri due che hanno già completato il loro percorso di fede. Inoltre, una corona sormontata da dodici stelle, che rappresentano la Vergine Maria, è un richiamo al Regno dei Cieli.
Lo stemma carmelitano comparve per la prima volta sulla copertina di un libro contenente le storie della vita di Sant’Alberto nel 1499. Successivamente, i Carmelitani Scalzi, un ramo riformato dell’Ordine, nel XVII secolo, aggiunsero una croce sopra la montagna nello stemma.
Frate Ezio Battaglia: custode dei segreti erboristici nel cuore del convento carmelitano
Oggi, il carismatico erborista dell’antica farmacia, custode del sapere tramandato di generazione in generazione, è Frate Ezio. Scrive di se sui suoi profili social “Frate Erborista nell’antica farmacia S. Anna del Convento di Genova . Cerco di portare un messaggio di Pace, Amore e Gioia a tutti“.
Da vent’anni, con dedizione, egli guida questa attività con il cuore, la mente e l’anima. La sua abilità nell’accogliere e ascoltare le persone è un elemento essenziale nel processo di guarigione. Il fatto di potersi confidare a qualcuno che ascolta veramente, senza giudicare, è già di per sé un potente strumento terapeutico. Nei giorni prefissati, Frate Ezio dedica gran parte del suo tempo ai colloqui con chi ne ha bisogno. Nel tranquillo scenario del Convento dei Carmelitani Scalzi, Frate Ezio Battaglia accoglie i visitatori con un sorriso dolce e un’aura di bonarietà che suscita il desiderio istintivo di un abbraccio fraterno.
Insieme all’architetto Silvia Piacentini, Frate Ezio organizza affascinanti visite guidate per mostrare da vicino gli ambienti in cui vengono preparati i rimedi a base di erbe.
“La spiritualità, la salute e l’arte sono intrecciati in un legame profondo. Vogliamo far comprendere quanto le piante e i fiori siano benefici per tutti, in particolare le rose“, afferma Frate Ezio. Durante queste visite, egli condivide alcuni segreti dell’erboristeria, mentre altri rimangono avvolti nel mistero, riservati al suo team di confratelli.
Le visite non si limitano alla scoperta dei segreti erboristici: i visitatori vengono accolti di fronte alla maestosa Chiesa di Sant’Anna per far loro scoprire anche le meraviglie di questo luogo di preghiera risalente al XVI secolo.
“Qui nel Convento, tutti possono imparare a stare bene grazie ai doni della natura”, sottolinea Frate Ezio che ha anche collaborato con la l’emittente SAT 2000 comparendo nella trasmissione “Il mio medico” condotta da Monica Di Loreto. Vi proponiamo un video relativo alla puntata del 7 giugno 2021.
A partire dal 2010, l’Antica Farmacia ha intrapreso un impegno costante nel rinnovare i propri strumenti di comunicazione, al fine di diffondere meglio la conoscenza della sua centenaria tradizione. Grazie alle abilità comunicative di Frate Ezio, la farmacia oggi dispone di un sito web con servizio di e-commerce ed è attiva sui social media per condividere la sua ricca eredità utilizzando i mezzi avanzati messi a disposizione dalla tecnologia moderna. Inoltre è possibile essere sempre informati sulle attività della farmacia, con i consigli e le novità di Frate Ezio, iscrivendosi alla newsletter mediante il seguente link:
https://www.erboristeriadeifrati.it/newsletter-sito/
Il libro di Frate Ezio per la salute naturale
Frate Ezio è anche autore di un prezioso volume:
“I rimedi di Frate Ezio. 600 ricette erboristiche per la nostra salute“
«Un libro pieno di curiosità, consigli e rimedi, un moderno ricettario accessibile a tutti per familiarizzare con le piante e usarle in modo corretto» (dalla Prefazione di Monica Di Loreto). Pagine di grande rigore scientifico e accessibili a tutti. Una presentazione di 80 piante dalle proprietà benefiche; dalle 4 alle 10 ricette per ogni pianta; spiegazioni semplici e glossari per addentrarsi nel mondo affascinante dell’erboristica; una serie di curiosità per scoprire antiche credenze e tradizioni di questo e altri continenti sul potere curativo delle erbe.
Tenendo sempre presente che gli effetti benefici delle piante non possono e non devono sostituire il ricorso ad una consulenza medica, ma rappresentano un sicuro e affidabile rimedio ai piccoli disturbi quotidiani e un ottimo coadiuvante nell’affrontare cure mediche impegnative.
Le visite guidate: alla Scoperta del Convento
Frate Ezio, il frate erborista, in compagnia dell’architetto Silvia Piacentini, vi accoglieranno per condurvi alla scoperta della chiesa del XVI secolo, del presepe artistico, del roseto e dell’Antica Farmacia dei Frati Carmelitani Scalzi, alla scoperta dei rimedi erboristici tradizionali, dei cosmetici naturali e di molte altre delizie. Una volta al mese è prevista anche la visita guidata di alcune parti del convento, solitamente non visitabili perché all’interno della Clausura: la galleria dei ritratti, i due chiostri e la magnificente Biblioteca Storica. La visita dura circa un’ora e mezza ed è gratuita.
Contatti: Per telefono allo 010 2513285 oppure via mail: silvia.piacentini@erboristeriadeifrati.it
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Per approfondire: “Il convento di Sant’Anna e la sua Antica farmacia” di Enzo Battaglia e Silvia Piacentini (SAGEP Editore)
Antonello Rivano – Caporedattore il PONENTINO
(Vedi informazioni sull’autore)
