Di Enrico Appiani

Una camminata facile ma non tanto breve, contando che sono partito dalla Coop di via Merano per ragioni di parcheggio. Questo giro unisce le strade dense e animate di Sestri Ponente con una campagna tranquilla e molto verde, alle spalle del monte Contessa.

Dal ritrovo degli amici alla stazione di Sestri Ponente, abbiamo percorso tratti di via Sestri, piazza Baracca, viale Canepa e via Arrivabene, proseguendo in via Chiaravagna e poi via Gneo, passando per le cave, imponenti edifici di archeologia industriale e antiche fornaci.

Una breve deviazione in via Cassinelle ci ha fatto ammirare un presepe diffuso nella frazione Serra, con sagome di legno.

A partire da belle cascate e laghetti del Chiaravagna, abbiamo lasciato l’asfalto per prendere il sentiero che porta a Gneo Superiore. Attenzione! Presenta tratti ripidi, franati e infestati da rovi, occorre camminare con attenzione. Finalmente si esce nella campagna verde e molto domestica di Gneo Superiore, intravedendo il mare e di fronte il paesino di San Pietro ai Prati.

Deviando a sinistra, direzione ovest, con ulteriore salita in parte asfaltata e in parte sterrata, si guadagna il fianco est del monte Contessa e si giunge al Canile, dove si apre il panorama sul ponente di Genova e la successiva Riviera, fino alle Alpi Marittime nelle giornate limpide. Si abbandona la strada per prendere il sentiero che taglia le pendici del monte Spassoia e scende alle Batterie del monte Gazzo, bel poggio prativo e panoramico, con resti di edifici militari che servivano per difesa da attacchi navali e aerei nella seconda guerra mondiale. Zona ideale per soste picnic, anche se non abbiamo preferito proseguire la discesa sulla via mattonata e sostare alla chiesetta di San Rocco. Da qui, attraversando altre fornaci al cospetto dell’imponente cava lato mare del monte Gazzo, in via di riempimento coi materiali di risulta del Terzo Valico, si scende alla stazione di Santa Maria della Costa. Per altri viottoli si scende a via Toscanelli e poi via Gazzo, ormai rituffandosi nell’animato centro di Sestri per chiudere il giro.

Questa camminata semi-urbana, che porta oltre i 400m di altezza, non è affatto breve e dona grande varietà di ambienti e paesaggi, risultando piacevolissima nelle miti giornate autunnali e invernali.

Enrico Appiani
Ingegnere in pensione e musicista, direttore del coro Monti Liguri, pratica il ciclismo e l’escursionismo, anche per valorizzare i pregi del territorio. Abita a Pegli ed è appassionato alla storia ed epopea tabarchina.
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