Piccole storie in bianco e nero
Ognuno di noi ha un cassetto, una vecchia scatola piena di foto in bianco e nero di persone, forse parenti, di cui oramai si è persa memoria. Guardarle una ad una, cercare di ricostruire un ricordo, risalire ad un nome, ad un’epoca, sembra un’impresa dovuta, un piccolo riconoscimento ad una vita compiuta. Anche la rete è diventata un immenso vecchio ripostiglio di volti a cui tuttavia è possibile restituire una memoria grazie alle tracce che vengono conservate negli archivi e nelle infinite interazioni che ora sono possibili. Questa rubrica è il frutto del tentativo di riportare alla luce queste memorie
Patrizia Brugnoli


Suzanne Phillips
(New York, 1929 – Yellow Springs, 2016)

Suzanne Phillips nacque a Long Island nel 1929, si laureò in letteratura americana presso l’università dell’Indiana nel 1951 dove conobbe e sposò Charles Clauser, un antropologo. Nel 1954 si stabilirono per qualche tempo a Burma e a Rangoon per gli studi di lui. Sempre per seguire il marito, assunto nel frattempo presso la base aeronautica di Wright Patterson, andò ad abitare nel campus universitario dell’Antioch a Yellow Springs in Ohio.

La scrittura creativa divenne il suo hobby principale. Scrisse della sua esperienza asiatica nel racconto “A travel reminiscence of India”(Ricordi di viaggio in India) che venne pubblicato dal British Literary journal. Iniziò a partecipare ai seminari tenuti al campus dell’Antioch, dove nel 1964 conobbe Rod Serling, un famoso scrittore di serie televisive, che forse alcuni ricorderanno in quanto presentava “Ai Confini della realtà”.

Serling lesse alcuni suoi soggetti e li vendette ad una produzione di Hollywood: nacque così la collaborazione che portò la Phillips a scrivere la sceneggiatura per ben 13 episodi della serie televisiva “Bonanza”. Unica donna tra i vari scrittori di western, fu insignita nel 1973 dal Western Heritage Award from the Cowboy Hall of Fame.

Nel 1975 la Phillips scrisse la sceneggiatura del suo libro “Una ragazzina di nome Sooner” da cui fu tratto un film per la televisione, anche questo premiato nel 1975.

Seguirono quindi altri adattamenti televisivi e ad altri premi.

Durante tutto questo tempo, la Phillips continuò a vivere a Yellow Springs e a fare la casalinga, ma anche a partecipare ai corsi di scrittura dell’università.

Suzanne Phillips, conosciuta come Suzanne Clauser, morì nel 2016, nella sua casa di Yellow Springs.

[NdR]In “Bonanza” qualcuno forse ricorderà l’apparizione di Barbara Stanwyck. Sapevate che questa attrice aveva iniziato la sua carriera come ballerina di fila nel varietà di Florenz Ziegfeld ?

Ma questa è un’altra storia.

Patrizia Brugnoli

PICCOLE STORIE IN BIANCO E NERO GIA’ PUBBLICATE

Piccole storie già pubblicate:

image_printScarica il PDF