di Antonello Rivano

Alla fine hanno risposto, dopo interrogazioni, mail più o meno istituzionali ecc…hanno risposto: a Pra’ i cassoni si faranno, magari piccoli, ma si faranno. E pure il cantiere con annessi e connessi, tutto partendo dal dentino del sesto modulo.
Finalmente hanno risposto ma solo perché è agosto, e ad agosto, si sá, sono tutti in ferie, forse anche l’opinione pubblica, e si spera che quella risposta passi quasi inosservata.

Tanto la gente ha da poco gioito per i fuochi d’artificio. Panem et circenses“intanto diamogli il circenses al popolo, al panem, se ne rimane dopo che avremo mangiato noi, poi ci penseremo“, questo devono aver pensato a palazzo Tursi “anzi diciamogli anche che i fuochi li offriamo noi, se ci hanno creduto sinora crederanno anche a questo“.
Hanno risposto ieri, a una interrogazione della consigliera di minoranza Rita Bruzzone (Pd). Le ha risposto l’assessore Francesca Corso, che ha letto la dichiarazione al posto del suo collega Francesco Maresca.
Ed ecco la risposta alla domanda: cosa si sta facendo, cosa si farà, sul sesto modulo riguardo alla nuova diga di Genova?
Più che una risposta è un elenco, e per il Ponente è un elenco di cose che avremmo volentieri evitato:
Al Sesto modulo si svolgeranno le seguenti lavorazioni: “esecuzione dei cassoni piccoli; realizzazione a terra dei manufatti accessori alle opere di progetto come massi guardiani; scarico, allestimento e assemblaggio a terra delle tubazioni necessarie per l’esecuzione delle opere impiantistiche a mare interferenti con la diga, carico su mezzo marittimo per successiva posa; estensione area di cantiere ed esecuzione delle recinzioni, potenziamento delle baracche del cantiere; depositi attrezzature e materiali per esecuzione lavori marittimi della diga di Genova; prosieguo dell’allestimento dei mezzi marittimi per attività di vibroflottazione delle colonne in ghiaia nel sedime della diga in progetto”.

Fonte: profilo Fb Rita Bruzzone

Si, si faranno anche i cassoni, forse, ormai il “dubitativo” è d’obbligo, solo quelli più piccoli, ma si faranno anche a Pra’.
Ora più che mai, come organi di informazione è doveroso dire alla gente del Ponente come stanno le cose, soprattutto dire che i cittadini saranno soli, visto che sinora il Municipio ha fatto solo alcune “operazioni di facciata”, incapace, o inadatto, a una contrapposizione seria ai voleri di Regione, Comune e Autorità Portuale.


E’ giusto però dire che i cittadini saranno in ogni caso rappresentati dai comitati, che anche in queste ore, in cui tutti sono in ferie, sono al lavoro per considerare il da farsi per non lasciare che questa “risposta estiva” passi in silenzio.

Antonello Rivano – Caporedattore il PONENTINO
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