Daria Galateria “Scritti galeotti ” E. Sellerio

Siamo spesso portati a considerare gli artisti come persone eccezionali, fuori della norma, dotati di un talento sovrumano, e le loro opere frutto di una ispirazione quasi divina, anche se non crediamo più alle Muse.Questo libro offre una prospettiva diversa per guardare gli scrittori, esseri umani come gli altri e non idoli da adorare.  Si tratta di una galleria di carcerati illustri, finiti dietro le sbarre anche per odiosi delitti. In questo caso il galeotto di dantesca memoria non è il libro, ma solo “chi lo scrisse”. Gli scrittori per quanto geniali sono umani e peccatori come tutti, alcuni dei veri farabutti. Jean Genet era un ladro e si prostituiva; Paul  Verlaine sparò a Rimbaud per amore; Oscar Wilde finì in carcere per omosessualià;  Jack London prima di diventare scrittore era stato un delinquente; alcuni in verità finirono in carcere per motivi politici, che però al loro tempo erano reati.  Che faremo bruceremo i loro libri?  Il nostro giudizio si fermi all’opera non si crocifigga l’autore, con buona pace dei fanatici (sempre forieri di guai) della cancel culture. Ricordiamo che sono proprio i chiaroscuri, e forse più gli scuri, della loro interiorità, ad aver reso grandi le loro opere.  Quindi godiamoci questo saggio erudito e brillante di Daria Galateria e non diamoci pena se scopriremo che qualche nostro beniamino non era proprio uno stinco di santo.

Grazia Tanzi

(Informazioni sull’autore)

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