Italo Calvino racconta L’orlando Furioso Ed. Einaudi

Ludovico Ariosto e Italo Calvino, che dire? Altro che fantasy! Il grande poema raccontato con brio, leggerezza e un pizzico di ironia dal grande scrittore .

Si può partire da qui e poi Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori io leggo.

Intanto un assaggio.

ANGELICA INSEGUITA In principio c’è solo una fanciulla che fugge per un bosco in sella al suo palafreno. Sapere chi sia importa fino a un certo punto: è la protagonista d’un poema rimasto incompiuto, che sta correndo per entrare in un poema appena cominciato.

IL DESIDERIO DEI GUERRIERI Intorno ad Angelica in fuga è un vorticare di guerrieri che, accecati dal desiderio, dimenticano i sacri doveri cavallereschi, e per troppa precipitazione continuano a girare a vuoto. La prima impressione è che questi cavalieri non sappiano bene cosa vogliono: un po’ inseguono, un po’ duellano, un po’ giravoltano, e sono sempre sul punto di cambiare idea.

VOLO DELL’IPPOGRIFO Niente, niente, è già passato. Passa volando tutte le sere, non bisogna fargli caso. È un cavallo, un cavallo con le ali, con un mago sopra. Se vede una bella donna cala giù e la rapisce. Per quello scappano, le donne: le belle e quelle che credono d’esserlo, cioè tutte.

RUGGIERO Duro destino è l’avere un destino. L’uomo predestinato avanza e i suoi passi non possono portarlo che là, al punto d’arrivo che le stelle hanno fissato per lui Così Ruggiero: le profezie del mago Merlino non lasciano adito a dubbi: sposerà Bradamante perché dalle loro nozze possa prendere origine la dinastia degli Estensi, duchi di Ferrara. E perché, Ludovico Ariosto, possa – a gloria dei suoi signori e a suo proprio diletto – scrivere l’ Orlando furioso.

Questo pur essendo un libro per la scuola, è godibilissimo anche da un adulto.

Grazia Tanzi

(Informazioni sull’autore)

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