Stephen Fry “Eroi” Ed. Salani

Dopo Mithos (leggi la recensione) continua l’appassionante e appassionato racconto mitologico di Stephen Fry, fra divinità non proprio moralmente esemplari, eroi valorosi (o incoscienti temerari), mostri inverosimili ed eventi prodigiosi che sconvolgono ogni legge naturale.

Gli dei che abbiamo visto nella loro sede naturale, sull’alta cima di un monte circondato dalle nubi, ora scendono a terra per mescolarsi agli uomini, per ostacolarne o favorirne le sorti o per ingannarli crudelmente. Giasone, Eracle, Orfeo ed Euridice, Teseo e il Minotauro e tanti altri ancora le cui gesta o sventure sono ancora oggi capaci di destare ammirazione, sdegno, commozione, perché scavano nelle profondità delle aspirazioni, dei desideri, delle paure, delle abiezioni dell’animo umano. Il testo è filologicamente rigoroso, ma il linguaggio ironico e ammiccante cattura l’attenzione anche del lettore non specialista o un po’ distratto. In questo caso il registro, volutamente antiepico è funzionale allo scopo divulgativo e alla godibilità della lettura.

Grazia Tanzi

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