Come abbiamo promesso, passato del tempo, ritorniamo sulla situazione dì Villa Doria e del suo parco, perché la cosa peggiore, rispetto allo stato di degrado in cui si trova, sarebbe abituarsi a questa situazione e non parlarne più.

di Antonello Rivano

E’ nostra abitudine, quando possibile far parlare le immagini, e allora ecco che oggi abbiamo scattato altre foto per documentare lo stato “pietoso” in cui si trova quello che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della nostra delegazione.
Crediamo che a questo punto sarebbe inutile puntare il dito, perché si tratta di una situazione che con l’andare del tempo si è incancrenita ed è diventata come un serpente che si sta mangiando da solo partendo dalla coda.
Perché se è pur vero che ci sono colpe di chi “non fa”, ne esistono altrettante di chi invece “fa”, sporcando, rompendo, vandalizzando.
Villa Doria è un biglietto da visita per Pegli, e di tutta Genova, un mix di storia, arte e natura, un luogo pubblico di cui tutti dovremmo essere fieri. E’ polmone verde, luogo di ritrovo e crescita. E’ memoria storica, senza conoscere la quale un popolo massacra il suo presente e difficilmente avrà un futuro.
Non possiamo accettare che le condizioni di Villa e Parco non vengano ripristinate, valorizzate, protette…rispettate.
Perché in un ambiente pulito e bello è più difficile che si ritorni a sporcare, mentre il degrado porta solo altro degrado.
Occorre che istituzioni, scuola e famiglia lavorino con lo stesso obiettivo, nei rispettivi ambiti. Bisogna fare manutenzione ordinaria e straordinaria, e allo stesso tempo insegnare ai ragazzi il rispetto per la cosa pubblica, dando noi “grandicelli”, per primi, l’esempio.
Ma poi vogliamo anche che quello che si fa venga quotidianamente manutenuto e migliorato, perché la villa appartiene a tutti i cittadini.

Scritte e sporcizia: Villa Doria e la sua storia meritano questo?

Spazio Giochi, le foto sono state cattate alle 09.00, sicuramente gli operatori dovevano ancora pulire, ma..!

L’altalena: tempo fa ci chiedevamo, in un nostro articolo (“Pegli, Villa Doria: se questo è un “gioco”“), se non si potevano pulire certi “disegni” sui giochi destinati ai bambini (foto 1), qualcuno ha risolto ora il problema alla base (foto 2)

Erbacce, erbacce ovunque, siamo in un parco o in aperta campagna?

Bagni pubblici…sarà acqua? A giudicare dal “profumo” sembrerebbe di no!

Bagni pubblici esterno: forse oltre ad imbiancare, come si fa con i sepolcri, occorrerebbe anche pulire i dintorni.

Video sorveglianza? Nonostante i cartelli di “avviso telesorveglianza” si continua ad imbrattare, e cosi come per i bagni anche quella sotto non è acqua.

Piazza Bonavino, il pozzo: anche qua un mix di totale mancanza di manutenzione e di rispetto

Piazza Bonavino, la panchina: Questa immagine si commenta da sola…

…e pure queste!

Il moncone: toglierlo, sostituire con altra pianta o almeno pulirlo no?!

Piazza Bonavino, aiuola centrale: Dopo una sommaria, e frettolosa, pulizia di manutenzione straordinaria siamo di nuovo punto e a capo. Senza manutenzione ordinaria forse sarebbe inutile spendere soldi pubblici per realizzare cose che poi vanno abbandonate a se stesse

Il Museo: Concludiamo, come altre volte, con una domanda: riavremo mai il “nostro” museo?

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