Accountability vuol dire assumersi responsabilità e significa quindi essere responsabili, essere degni di fiducia

di Tiziana Maria Ginocchio

Dopo aver affrontato una serie di tematiche. ciascuna rigorosamente collegata a quella che precede (dal Governo alla Governance, Territorio, Marketing del Territorio), siamo arrivati a parlare, e soprattutto a definire, cosa siano la Vision e  la Mission, concetti traslati dal mondo imprenditoriale a quello dell’Amministrazione Pubblica.

Abbiamo infatti analizzato quanto sia importante per una Pubblica Amministrazione, o per un governo democratico, definire chiaramente la propria visione  e la missione che ne consegue nel proprio programma elettorale, ed anche successivamente condividere in più step il tutto  con il proprio elettorato.

Ovviamente potranno rendersi necessari piccoli o anche più importanti disallineamenti rispetto alla visione di partenza, giustificati da situazioni contingenti che si possono manifestare in un secondo tempo o a discostamenti che si potrebbero rendere necessari a seguito di più accurati studi, analisi, proiezioni di traguardo e obiettivo.

Ciò che resta sempre importante però sarà il processo di condivisione e di assunzione di responsabilità rispetto al proprio operato ed alla coerenza della propria azione politica o amministrativa.

Ed entra qui in gioco il processo con cui una P.A. o un governo sono chiamati a rendere conto del proprio operato alla cittadinanza, all’elettorato: l’Accountability.

Con il termine accountability (in italiano, rendicontabilità) ci si riferisce in generale al processo con cui (a livello sociale, politico, aziendale, contabile o comunque collettivo) si è chiamati a rendere conto delle conseguenze delle proprie azioni.

Si tratta della traduzione inglese del concetto continentale di responsabilità, ma con una sottolineatura più marcata della pubblicità o quanto meno della tracciabilità del processo, che deve operare oltre la sanzione morale dell’imperativo etico individuale.

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Accountability quindi vuol dire assumersi responsabilità e significa quindi essere responsabili, essere degni di fiducia.

Si applica a soggetti privati ma soprattutto, come nel caso di cui mi interessa parlare in questo contesto, a soggetti pubblici o che hanno responsabilità verso una collettività. Il termine “accountability” nella Pubblica Amministrazione è infatti usato anche come sinonimo di trasparenza, apertura o buon governo.

In realtà, si tratta di qualcosa di più.

Se, in generale, accountability significa rendere conto della propria condotta nei confronti di un altro soggetto, nel campo della gestione pubblica si riferisce all’obbligo di rendere conto delle proprie decisioni e di esserne responsabile per i risultati conseguiti.

Questo implica essere messi sotto valutazione da parte dell’elettorato o dei propri stakeholder ed essere disposti a rispondere a domande scomode e affrontare le conseguenze del giudizio.

Rimanda al dovere di rendere conto delle scelte, azioni, politiche, e di rispondere delle conseguenze e riconosce alla collettività il diritto di essere informata di tali decisioni, di criticarle e di avere risposte.

Presuppone trasparenza (i decisori devono rendere pubbliche le loro decisioni e motivazioni) e partecipazione (devono esistere spazi pubblici per la comunicazione, la critica, il contraddittorio).

Come si nota ricorrono spesso le parole: Obbligo, Dovere, Diritto.

Infatti con accountability si esprime, in campo politico, un aspetto inscindibile del processo di delega, prevedendo una valutazione da parte dell’elettorato in merito all’operato dei politici o amministratori atti a ciò  dal processo di rappresentanza. Cioè la rendicontabilità opera come processo di verifica dell’azione della parte investita di una funzione pubblica.

E ritorniamo qui a rendere memoria che il potere in uno stato democratico appartiene al popolo, che lo esercita nelle forme e nei limiti previsti dalla Legge e che attraverso il processo elettorale delega ai propri rappresentanti al governo la tutela dei propri diritti.

Un po’ di storia.

Accountability deriva dal termine count, cioè “conto”, “registro” e ha alla sua origine proprio nei libri contabili. La prima volta che viene usato questo termine è durante il regno di Guglielmo I il conquistatore, che, dopo aver conquistato l’Inghilterra nell’undicesimo secolo, aveva richiesto a tutti i suoi feudatari di compilare una lista dettagliata dei loro possedimenti non solo a fini fiscali, ma anche come strumento di governance su cui si fondava il suo nuovo sistema centralizzato nazionale per impostare le politiche pubbliche.

Il termine oggi non si riferisce più a libri contabili, ma è usato per indicare la necessità dei governi di rendere conto delle azioni pubbliche nei confronti della cittadinanza.

Il passaggio da un tipo di accountability di tipo fiscale, fondata sui registri contabili, ad una accountability pubblica, basata sulla possibilità di tutti i cittadini di monitorare l’operato delle amministrazioni, avviene durante gli anni 80, quando la diffusione di nuove pratiche manageriali all’interno della pubblica amministrazione porta anche la necessità di accedere all’informazione pubblica per misurare e valutare le performance delle amministrazioni che erogano servizi o utilizzano fondi pubblici.

Le tipologie di accountability

Come abbiamo visto, l’accountability è una relazione dinamica che può essere applicata ai

diversi tipi di relazioni che l’amministrazione ha con varie tipologie di soggetti.

1) Si parla di Accountability politica nel caso in cui l’amministrazione rende conto ai rappresentanti eletti dai cittadini, ai partiti politici, e, ultimamente, agli elettori.

2) Si parla di Accountability legale nel caso  in cui  l’amministrazione debba rendere conto agli organi dell’amministrazione giudiziaria, come per esempio la Corte dei conti.

3) Ma importanti forme di accountability avvengono soprattutto all’interno della complessa governance delle amministrazioni pubbliche. Si tratta in questo caso di accountability di tipo amministrativo.

4) Si parla di accountability sociale quando le amministrazioni rispondono a gruppi di interesse, società senza fini di lucro e altri stakeholder, cruciali nei processi di pianificazione e realizzazione di importanti obiettivi delle politiche pubbliche.

Accountability come relazione

Un aspetto importante dell’Accountability è quello relazionale, in cui il soggetto investito da delega ha l’obbligo di spiegare e giustificare la sua condotta e il delegante il diritto di conoscere, fare domande e dare giudizi. A seguito dei quali, il primo soggetto potrà avere conseguenze in termini negativi od anche positivi.

L’Accountability è quindi una relazione dinamica tra la pubblica amministrazione e soggetti diversi che hanno diritto e interesse a monitorarne l’efficacia.

Innanzitutto, l’accesso all’informazione pubblica da parte di soggetti aumenta le opportunità di entrare nel merito dell’operato della pubblica amministrazione, evidenziandone i limiti ma anche valorizzandone le opportunità. È quindi importante che le pubbliche amministrazioni pubblichino o/e comunichino anche con l’organizzazione di appositi incontri, i dati e  le informazioni sui loro obiettivi, processi e risultati in maniera esaustiva completa e facilmente fruibile e interpretabile.

A questo punto la cittadinanza è in grado di formarsi un proprio giudizio sull’operato della pubblica Amministrazione, spesso maturato anche attraverso un dibattito pubblico .

Questo giudizio rientra in quello che viene definito monitoraggio civico, forma di controllo sociale diffuso delle decisioni pubbliche, della loro realizzazione concreta e dell’efficacia dell’azione pubblica, misurata dal punto di vista dei beneficiari finali.

Il passo successivo è la presa in considerazione e in carico del giudizio civico da parte delle Amministrazione affinché queste integrino e modifichino le azioni intraprese se del caso, per avvicinarsi alle promesse fatte o ai desiderata dell’elettorato.

Infatti possono essere importanti i giudizi dei soggetti esterni per potenziare l’efficienza o efficacia dell’azione pubblica, come nel caso di idee e suggerimenti validi per migliorare le azioni in corso.

Importante precisare che se, in qualche modo, l’accountability è una forma di controllo, tuttavia non tutte le forme di controllo sono meccanismi di accountability. Infatti per quanto i soggetti esterni possono essere visti come “controllori” dell’azione pubblica, un vero controllo implica qualche forma di potere in grado di influenzare direttamente le azioni e i comportamenti, quali ad esempio ordini, direttive, incentivi finanziari, leggi e regolamenti, che non sono meccanismi di accountability.

Perché è bene per una P.A. operare in Accountability, perché ”rendere conto”?

L’Accountability pur nella sua complessità e nei rischi che impone in quanto rimette l’Amministrazione e/o il Governo al giudizio del cittadino, del pubblico, degli stakeholder, ed implica anche la volontà di un adeguamento del percorso a tale giudizio, costituisce tuttavia un approccio che contribuisce al raggiungimento di altri importanti obiettivi.

In primo luogo instaurare un meccanismo di accountability direttamente tra cittadini e pubblica amministrazione può conferire una maggior legittimità all’operato dell’Amministrazione pubblica e generare fiducia verso l’Istituzione, specialmente in un momento in cui assistiamo alla crisi del sistema rappresentativo, in cui la cittadinanza si sente sempre meno rappresentata da coloro che ne hanno ricevuto la delega a governare o amministrare.

Pertanto quando i cittadini hanno la possibilità di instaurare un rapporto diretto con le amministrazioni che erogano servizi che utilizzano fondi pubblici per migliorare i propri territori, possono toccare con mano come i soldi delle loro tasse vengono utilizzati e maturare un giudizio più oggettivo.

In questo senso accountability pubblica è una condizione essenziale per il processo democratico, perché offre ai cittadini votanti l’opportunità di accedere alle informazioni che servono per giudicare l’appropriatezza dell’efficacia della condotta dei governi.

Gli strumenti per una buona azione di Accountability sono tanti, ma i più determinanti sono:

  • incontri atti a presentare lo stato di avanzamento complessivo rispetto al programma (promessa) elettorale;
  • incontri mirati su singoli processi
  • la diffusione degli Open data
  • il bilancio  sociale
  • il bilancio partecipativo su alcune questioni selezionate che sono di interesse di specifiche fasce di popolazione.

Tutto questo può consentire un cambiamento delle dinamiche di potere, fornendo ai cittadini gli strumenti per poter partecipare in modo attivo alla gestione della macchina pubblica e far presente i propri bisogni – il cosiddetto empowerment.

Una vera accountability dell’operato della pubblica amministrazione apre infine opportunità di collaborazione tra amministrazioni e cittadini esperti in determinati campi e profondi conoscitori dei loro territori. Questa collaborazione si può applicare ad esempio alle decisioni strategiche su come allocare risorse dei bilanci pubblici, alla valutazione e co-produzione dei servizi pubblici, alla co-progettazione di politiche territoriali.

Sui temi del Bilancio Sociale (dovuto per una P.A.) e del Bilancio Partecipativo (consigliato se pur su porzioni molto contenute di interventi) saranno concentrati i prossimi articoli.

Tiziana Maria Ginocchio
Sino al 2020 Responsabile Relazioni con Imprese e Fundraising Comune di Genova – Gabinetto del Sindaco
Formazione professionale

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