L’appuntamento è per sabato 16 dicembre a partire dalle ore 14 in largo Pertini (piazza De Ferrari), con l’intento di informare i cittadini riguardo a decisioni, ancora una volta, calate dall’alto

L’evento rappresenta un momento cruciale per la Rete Genovese e per i diversi comitati, associazioni, circoli e gruppi vari che ne fanno parte. Questa unione di forze è nata come risposta a una serie di problematiche che affliggono il territorio di Genova, spingendo questi gruppi ad agire in modo sinergico per contrastare un modello di gestione del territorio che considerano inadeguato ed iniquo.

La conferenza stampa del 26 maggio 2022 ha segnato l’inizio di questa collaborazione, riunendo vari comitati della città e associazioni locali. Da quel momento, la Rete Genovese ha visto un costante aumento del numero di aderenti, che ora conta 40 partecipanti, rappresentando una vasta gamma di interessi e territori, dall’estremo levante di Nervi fino a Cornigliano a ovest. Gli aderenti alla Rete Genovese includono una vasta gamma di comitati, associazioni e gruppi, ognuno con un focus specifico che va dalla difesa del patrimonio ambientale alla lotta contro la cementificazione, dalla tutela del verde pubblico alla mobilità sostenibile.

La Rete si è posta l’obiettivo di informare i cittadini riguardo ai progetti dell’attuale amministrazione per Genova. Questi progetti, secondo la rete, sono stati sviluppati senza un’adeguata informazione, senza condivisione e senza coinvolgere adeguatamente la cittadinanza in percorsi partecipati.

Sabato 16 dicembre, dalle ore 14, la Rete Genovese e Extinction Rebellion, invitano la cittadinanza a partecipare a un evento significativo in Largo Pertini (Piazza De Ferrari). L’invito è a “scartare i doni” riservati alla città dall’amministrazione Toti/Bucci, evidenziando un atteggiamento critico nei confronti delle decisioni e delle politiche che influenzano il futuro di Genova.

L’appuntamento di sabato si presenta come un’opportunità per la cittadinanza di esprimere il proprio dissenso nei confronti delle politiche attuate, evidenziando la forza e la determinazione di una coalizione di gruppi cittadini uniti per difendere il bene comune e il futuro sostenibile della città. A questo evento, oltre ai soggetti facenti parte di Rete Genovese, partecipa anche il Coordinamento dei Comitati del Ponente.



A Rete Genovese aderisce:

Comitato Giardini Malinverni, Comitato Officine Sampierdarenesi Comitato di Via Vecchia e Strade Limitrofe, Comitato contro la cementificazione di Terralba, OpposizioneSkymetro – Valbisagno Sostenibile, Comitato con i piedi per terra, Comitato Difesa del Parco dei Forti e delle Mura di Genova, Comitato Valpolcevera Resistente San Quirico, Comitato Porto Aperto, Comitato SìTram Genova, Comitato Nervi 2022 no ZTL, Comitato spontaneo Trasta Fegino, Comitato liberi cittadini di Certosa, Comitato sotto il ponte Bisagno, Comitato Cittadini Banchelle, Comitato Vie Ardoino e Landi, Comitato Donne di Cornigliano, Comitato Tutela Ambientale Genova Comitato Acquasola, Circolo Nuova Ecologia, Circolo San Bernardo, AMA Associazione Abitanti Maddalena, Associazione Amici di Ponte Carrega, Associazione Mobilita Genova – MobiGe, Associazione Quelli del Ponte Morandi, Associazione Liguria a Sinistra, Rete Cittadina “Insieme per la Salute di Tutti”, Rete Spazio Libero Malinverni, Italia Nostra Onlus, Medici per l’ambiente ISDE, Medicina Democratica movimento di lotta per la salute, Movimento indipendente dei Cittadini per Carignano, NO alla cementificazione di Nervi, WWF Genova Città Metropolitana, Coordinamento Ligure per la gestione corretta dei rifiuti, Società della Cura, Giustizia Sociale, Collettivo Corpi Idrici, Extinction Rebellion, Eco Istituto RE.GE.

Il Coordinamento dei Comitati del Ponente è costituito da:

Associazione comitato quartiere di Multedo;
Val Varenna; Pegli bene comune Lido di pegli; Noi di Pra’; Comitato Palmaro; Comitato Voltri; Voltri estremo Ponente; Circolo culturale sopranzi

La Redazione

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