Alle origini della parlata e delle tradizioni genovesi

GIOCHI DI STRADA: LE FIGURINE

Allora, nonostante le nostre tasche fossero abitualmente vuote, era difficile trovare uno di noi che non facesse almeno una raccolta di figurine. La parte del leone era appannaggio, senza dubbio, delle immagini dei calciatori, ma riuscivano ad attirare la nostra attenzione anche raccolte di natura diversa. Storica rimane quella degli animali, a figurine quadrate di ridotte dimensioni, dal numero di soggetti da raccogliere infinito. Ma, e succede pure al giorno d’oggi, aprendo le bustine (le figurine si son sempre comprate a bustine e quindi a scatola chiusa) succedeva di trovarne alcune che già si possedevano (e dogge) dando origine così a un vero e proprio mercato di scambio. Proverbiale, quando uno faceva scorrere fra le dita i suoi doppioni, la risposta dell’interessato “celo- manca”.

E poi, con le doppie, si giocava all’accosto: ogni partecipante lanciava una figurina contro un muro e veniva a crearsi così, a seconda di chi si era accostato di più, una graduatoria che permetteva al primo di scegliere fra le due opzioni “griffo o croxe” (testa o croce) quando le figurine raccolte venivano lanciate in aria. E in base alla posizione che assumevano nel posarsi a terra, si impadroniva di quelle che avevano rispettato la sua scelta. Poteva succedere che le vincesse tutte o semplicemente una parte, oppure che prendesse cappotto. E questo andava a favore del secondo in graduatoria che aveva a disposizione ancora tutte le figurine partecipanti al gioco.

Il motivo per cui si usava l’espressione “griffo o croxe”, al posto del canonico “testa o croce”, sta nel fatto che, anticamente a Genova, le monete venissero coniate raffiguranti un grifone da una parte (animale fantastico col corpo di leone e testa d’aquila e che, naturalmente per ovvi motivi, niente aveva a che vedere con il simbolo del Genoa) che reggeva e regge tuttora, in coppia con un gemello, lo stemma della nostra città, mentre e nel suo rovescio si trovava la croce, simbolo centrale della bandiera genovese.

Allegri!!!

Nino Durante
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