Alle origini della parlata e delle tradizioni genovesi.
METATESI o R BALLERINA
La lingua genovese è davvero molto ricca, ricca naturalmente di parole, che si possono presentare sotto forme diverse tanto che viene da chiederci quale sia la versione più corretta. E per arrivare a una convincente risposta facciamo qualche esempio: prendendo in esame la città di Genova, composta da numerose delegazioni, buona parte di loro un tempo comuni autonomi (fino al 1926), troviamo che a Voltri le nostre troffie (gli gnocchi) vengono chiamate cassulli e i muscoli (cozze) pin dôsci. Ed esempi come questi si possono trovare comodamente in altre zone cittadine, magari si tratta di parole che mutano solo per una diversificazione fonetica nella loro struttura, fermo restando che, per una eventuale stesura grafica, dovranno essere rispettate le regole grammaticali vigenti.
Il buon Vito Elio Petrucci, compianto ed emerito esponente della genovesità in genere, a chi sosteneva che lessicalmente parlando siamo degli spantegati (sparsi o meglio ancora, spersi), rispondeva che tutto ciò non è frammentazione bensì ricchezza, così come già detto nell’introduzione di questo articolo.
A volte, però, il caso s’ingarbuglia, come quando ci troviamo di fronte a dilemmi del tipo: drento o dentro? Veddro o vreddo? Si tratta, nello specifico, di una particolare forma grafico-fonetica determinata dal salto della lettera R all’interno della parola, che prende il nome così di “R ballerina”, mentre in sintassi viene definita come “metatesi”.
Abbiamo fatto già due esempi, ma ce ne sono altri come releuio / lereuio – scorpion / scropion – fabbrica / frabica – gorgonzolla / gongorzolla – magazzin / mazanghin (in questo caso non è la R che si muove ma la lettera G).
Tutto ciò nasce dalla errata esposizione fonetica di questi termini alternata a quella corretta, non a seconda del luogo o della zona ma in generale. Quello che in partenza poteva essere considerato un errore, data la molteplicità di questi casi, si è deciso di riconoscerlo come variante e quindi forma comunque corretta tanto che oggi, sia foneticamente che graficamente, è accettata e riconosciuta
Allegri!!
Nino Durante
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