Moni Ovadia “Il conto dell’ultima cena”  Ed. Einaudi

Il cibo non è solo nutrimento per il corpo, il cibo è cultura e determina tutta la vita dell’uomo anche quella spirituale; da sempre i precetti religiosi hanno stabilito il lecito e l’illecito alimentare, i cibi proibiti quasi sempre avevano ragioni diverse,  legate più all’economia e all’igiene che non alla prescrizioni divine, ma si sono mantenuti pur fra inevitabili trasgressioni. Il cibo è anche ospitalità, occasione per rinsaldare o fondare legami sociali. Dividere il cibo è un gesto profondo di pace. Con la consueta colta ironia Moni Ovadia conduce il lettore attraverso una sorridente storia della civiltà ebraica dell’alimentazione.

Grazia Tanzi

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