LA LANTERNA – Rubrica a cura di Marco Maltesu
direttore de il PONENTINO

No al Waterfront
No alla Diga di Genova
No al Tunnel subportuale
No al Terzo Valico
No alla Gronda
No alle funivie per i forti
No al Turismo delle crociere e degli yatch
Ed adesso si aggiunge un altro No quello al rigassificatore
.

Questo è solo l’inizio del post che il Presidente della Regione Liguria ha pubblicato sul suo profilo Facebook.

A parte la pessima scelta di scrivere in un post su Fb concetti che per la loro importanza avrebbero meritato quantomeno delle discussioni pubbliche in cui il Presidente si sarebbe potuto rendere conto, ad esempio, che non esiste nessun condizionamento da parte dei partiti politici ma piuttosto una consapevolezza della popolazione che è arrivato il momento di dire basta ad opere che creano il deserto tutto intorno e che riempiono di problemi il territorio.

È arrivato il momento che il territorio non subisca più le scelte di una classe politica che si dimostra poco attenta alle esigenze reali dei cittadini e molto spesso, anche poco preparata per affrontarle tanto da lasciare tutti territori che hanno subito delle opere, in eterne incompiute.

Questi lavori, purtroppo, guarda caso, vengono completati per quanto riguarda l’opera principale ma non vengono mai completati per quanto riguarda i lavori di inserimento nel territorio, le cosiddette “compensazioni” che sono poi quelle che potrebbero rendere l’esperienza meno devastante ma che non fanno guadagnare denaro
a nessun privato e quindi non meritano neppure attenzione.

A questo proposito basta pensare al fatto che il Porto di Prà attende il completamento di queste opere da più di vent’anni e se vogliamo analizzare situazioni più recentibasta pensare al Ponte San Giorgio, pensate ai progetti previsti sotto al ponte e guardate la realtà…
Senza parlare dell’opportunità delle scelte che vengono effettuate, perché mai non approfittare della grandissima quantità di esperti che il nostro territorio possiede e capace di offrire soluzioni che generalmente si rivelano molto corrette?

Un post che racchiude in poche righe tutto il disprezzo per le regole democratiche ed il poco rispetto per le persone che purtroppo per loro si ritrovano a subire la devastazione del proprio territorio.
Ognuno degli argomenti citati dal Presidente ha dignità per essere trattato con i diretti interessati del territorio ed andrebbe trattato in maniera più approfondita e con gli strumenti corretti anche nelle sedi istituzionali e non merita invece nessuna superficializzazione come si tenta di fare nel post.
Fra l’altro devo segnalare che manca un punto nel post:
No al dissalatore
In un sistema idrico in cui le perdite arrivano al 70% per mancanza di manutenzione, invece di fare investimenti per arrivare a non sprecare acqua, si pensa di costruire un dissalatore a Genova affidando il progetto a WeBuild, guarda caso, un’opera capace di inquinare il mare come poche altre cose, per ogni 100 litri di acqua resa potabile, si producono 150 litri di una melma gelatinosa altamente inquinante. Con poche alternative in ambienti in cui non esiste altro sistema di ottenere acqua potabile, ma completamente incomprensibile in un ambiente ricco di acque in cui non si fa niente per migliorare la rete da almeno trenta anni.

Marco Maltesu
Direttore di redazione ilponentino.it

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