Suad Amiry “Storia di un abito inglese e di una mucca ebrea” Ed. Mondadori

Sotto questo curioso titolo ci sono molte cose. Una delicata storia d’amore adolescenziale, raccontata con tenerezza e ironia, fra Subhi, “un ragazzo che sogna di diventare il Miglior Meccanico della città e la giovanissima e bellissima Shams”. La Palestina del 1947, prima della nascita dello stato di Israele, e precisamente Jaffa una città “viva di mercati, caffè, strade affollate, aperta sul mare pescoso e chiusa da distese immense di aranceti profumati” disegnata con pittoresca vivacità . La tragedia di un popolo, quello palestinese. Un esempio di grande letteratura: la storia avvincente, la scrittura accattivante e partecipata, il tratteggio sapiente dei diversi personaggi, ma soprattutto il dolore universale della sopraffazione di un popolo, della sua perdita di libertà e identità.

Grazia Tanzi

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