Il Comitato Lungomare Canepa, con un post sulla sua pagina FB, esprime rammarico rispetto a quanto si legge oggi sul Secolo XIV

Dopo 5 anni l’amministrazione porterà , sulla base di quanto leggiamo oggi sul secolo xix, un progetto basico e semplicistico che noi, ancora ignari delle soluzioni acustiche più efficaci e riqualificanti, presentammo con lettera aperta nel 2018!- si legge nel post – Hanno dichiarato di studiare e poi leggiamo sui giornali che hanno impiegato 5 anni per decidere di spostare il corridoio tecnologico ( pseudo pista ciclabile) lato abitazione.”

Lo avevamo già chiesto noi Comitato Lungomare Canepa con 3.000 firme, nel 2018, quando i lavori in Lungomare Canepa erano ancora attivi e si poteva fare subito!-prosegue il comitato-Hanno perso tempo e lo hanno fatto perdere a noi ( oltre che nostro denaro), ci hanno chiesto di portare soluzioni ed abbiamo messo in campo lo studio dei migliori professionisti.

L’articolo sul Secolo XIV

Il post continua – “Studi acustici approfonditi hanno dimostrato che occorre coprire la strada e poi leggiamo… “doppia barriera”. Sappiamo tutti che non risolveranno la problematica acustica! Noi misureremo solo sul campo, da abitanti, la bontà di tali approssimative soluzioni proposte da questa amministrazione, sia sul profilo acustico che di riqualificazione.

È ovvio che rinunciando alla copertura della strada, l’amministrazione ha preferito mettere in campo soluzioni meno risolutive e dirottando i soldi destinati a Lungomare Canepa apiazzale kennedy trattasi ovviamente di soluzioni al risparmio!– si conclude il post- Possiamo immaginare che mancando 25 milioni le soluzioni non potevano che essere approssimative e pseudo autostradali sebbene si sia nel centro storico di Sampierdarena. Resta l’amaro in bocca!


Ancora una volta, quindi, un pezzo del Ponente, con la piena solidarietà espressa dal resto di questa parte di Genova, come già da tempo sta avvenendo per le rivendicazioni di altri quartieri, rivendica il suo diritto a una qualità di vita più salubre e sostenibile.

Redazione il PONENTINO

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