Ieri sera si è tenuta la riunione a Pra’ e Martedi 21 febbraio si discuterà la mozione a Palazzo Tursi

Di Antonello Rivano e Marco Maltesu
La vera novità è che per la prima volta partiti e comitati sono riusciti ad organizzare un evento congiuntamente, questo è il dato più positivo arrivato dalla riunione, assieme ad una buona partecipazione da parte dei cittadini, testimonianza che il problema della collocazione della fabbrica dei cassoni nel porto di Prà è molto sentito come un grande problema di salute pubblica ed inquinamento sia acustico che ambientale.
Gli interventi che si sono susseguiti testimoniano che oltre ad una testimonianza particolareggiata del territorio si è formato uno spirito comune pronto a lottare per fermare quello che si configura come il più grande scempio che il ponente deve fronteggiare da 20 anni a questa parte. Anni in cui la pace sociale si è raggiunta grazie all’accordo di nove punti firmato fra autorità portuale Comune di Genova, allora partecipò alla discussione anche la Regione Liguria, in cui si erano posti dei punti fermi per poter andare verso un eventuale allargamento del porto di Prà.
L’assemblea di ieri sera è stata un grande segno di civiltà, senza insulti, o parole fuori posto.
Dai cittadini solo richieste di rispetto per l’ambiente e per il futuro proprio e dei propri figli.
Colpisce la superficialità con cui autorità portuale e Comune di Genova abbiano disconosciuto tali accordi senza neppure sentire la necessità di confrontarsi con il territorio. Con quella popolazione che avrebbe subito i danni derivanti da questa scelta scellerata di posizionare la fabbrica dei cassoni in un luogo che non esiste e per cui è necessario fare un allargamento del porto che viola completamente le regole che congiuntamente ci si era dati per governare un processo che ambientamente, economicamente e socialmente aveva comportato moltissimi danni a fronte di vantaggi economici inesistenti per il territorio e quelle compensazioni che a tutt’oggi la popolazione continua a chiedere senza successo se non in parte.

Un momento degli interventi

La scelta è stata fatta in barba a tutti le esigenze della popolazione che si ritroverà con un’attività che produrrà un rumore assordante e continuo nelle 24 ore (non dimentichiamo che la scelta di reimpiegare i materiali derivanti dall’attuale diga di Genova e ambientamente inoppugnabile ma è una lavorazione che crea tantissimo rumore e normalmente viene svolta in luoghi lontani dalle comunità con lavoratori dotati di strumenti per l’abbattimento del rumore), oltre alla produzione di polveri in grandissima quantità che in una città come è Genova caratterizzata dalla presenza costante del vento subirà a causa dei venti prevalenti la polvere che verrà inviata verso il mare o verso la popolazione a seconda della giornata ma in tutti e due i casi con un effetto nefasto verso la popolazione o il mare e il suo ambiente marino.
Martedì 21 finalmente sarà discussa nella seduta del consiglio comunale a partire dalle 14, la mozione a firma Filippo Bruzzone, Rita bruzzone e Francesca Ghio su “Prefabbricazione di cassoni propedeutici alla realizzazione della nuova Diga Foranea di Genova”.
Finalmente sarà un’occasione dopo la riunione già tenuta nel municipio settimo Ponente, in data 23 gennaio scorso, alla presenza del sindaco Marco Bucci e del Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, per vedere l’atteggiamento dei partiti e dei singoli consiglieri comunali su questo argomento vitale per la popolazione e per il futuro del ponente genovese.
È per questo e per le infinite motivazioni che ne derivano che diventa più importante che mai la partecipazione dei cittadini del Ponente e non solo durante la discussione in Consiglio Comunale.
Per questo diamo appuntamento a tutti i cittadini del Ponente martedì 21 febbraio alle ore 14 presso la sala Rossa del Consiglio Comunale di Genova, in via Garibaldi, dotati di carte d’identità per poter assistere alla discussione nel Consiglio Comunale sull’istallazione della fabbrica dei cassoni nel Porto di Prà.

Marco Maltesu, Antonello Rivano

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