Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini in un’intervista di ieri, a Primo Canale: “Incontreremo i cittadini e il Municipio VII Genova Ponente per capire come eseguire alcune lavorazioni che riteniamo di dover fare nell’area”. I Comitati del Ponente genovese chiedono di partecipare all’incontro

Signorini sembra dunque dare per scontato l’avvio del progetto di realizzazione, presso la propaggine di levante del Porto di Pra’, dei 104 “cassoni” che costituiranno la nuova Diga di Genova (Guarda l’intervista ).

Siamo sinceramente scioccati che una decisione così impattante sulla vita del nostro territorio e di chi lo abita sia stata di fatto già presa “dall’alto” senza un confronto preliminare con la cittadinanza sugli effetti nefasti che l’opera avrà sulla qualità della vita e la salute delle persone in termini di inquinamento dell’aria, acustico e visivo” affermano le associazioni Comitato Pegli Bene Comune ,Comitato Palmaro, Comitato Lido di Pegli e Fondazione PRimA’vera , che proprio martedì scorso sono state ricevute in audizione a Palazzo Tursi, dove hanno formalizzato il loro NO! (Leggi l’articolo) “Non abbiamo “richieste mitigative e compensative” da discutere e concordare, citando le parole del presidente di Autorità Portuale. Chiediamo solo che il Ponente non sia gravato dell’ennesimo insediamento industriale che rischia di pregiudicare in maniera irrimediabile il percorso di riqualificazione e restituzione ai cittadini del Ponente delle aree portuali utilizzate e sfruttate finora per l’interesse di pochi” , e ribadiscono “dissentiamo completamente dalle parole del presidente Signorini e chiediamo di partecipare al confronto che avverrà presto in Municipio dove diremo ancora una volta NO alla fabbrica di “Cassoni” a Pra’: l’ennesimo sfregio a un territorio che merita un futuro di benessere e servizi alla persona, non di altre servitù ai danni del nostro tessuto sociale“.

Il PONENTINO


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