Questo giro in bici non è ad anello, consiste nel partire da Pegli e salire da Voltri al Turchino e poi alla sella Geremia (m. 770), molto aerea, un pezzetto di Alta Via che presenta fianchi ripidi con prati su entrambi i versanti.

di Enrico Appiani

Sul lato ovest, verso il Dente, vi sono alcune panchine e partono sentieri sia di prosecuzione dell’av, sia diretti in Val Masone.Sul lato est si apre invece il cancello del Forte Geremia, oggi gestito come rifugio e posto di ristoro, non sempre aperto. In andata, a Mele, si può brevemente rompere il ritmo di salita deviando in falso piano fino alla frazione Gattegasca, con case, fattorie, uno stabilimento ed una bella cascata (verso Biscaccia). Altra sosta in salita, la sella a q 660 dove la strada asfaltata incontra la sterrata di AV che conduce verso il forte Geremia. Qui alcune lapidi commemorano lo scampato pericolo della peste a Masone, nel 1657. Al rientro, ci sta una deviazione a Cappelletta di Masone, luogo del cuore che ha sempre la sua magica tranquillità. Il rientro avviene sulle stesse strade, per me con la risalita di via Ungaretti per riguadagnare via Salgari. Quasi 47 km di percorso e 1000m di dislivello, un buon allenamento immerso in una campagna molto verde e fiorita.

Enrico Appiani
Ingegnere in pensione e musicista, direttore del coro Monti Liguri, pratica il ciclismo e l’escursionismo, anche per valorizzare i pregi del territorio. Abita a Pegli ed è appassionato alla storia ed epopea tabarchina.
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