di Enrico Appiani

La Pietra Perduca (m. 545) e la Pietra Parcellara (m. 836) sono gli affioramenti ofiolitici posti più a settentrione e più vicini alla pianura dell’intero Appennino. Per come si stagliano fra le montagne dolci e prative della bassa Val Trebbia, sono considerate due “protettrici della valle” e associate a leggende. Pare che la Pietra Parcellara sia stata ritratta nello sfondo del quadro “La Gioconda” da Leonardo da Vinci, che aveva soggiornato in Val Trebbia e pare si sia ispirato a quel paesaggio. Con Italia Nostra Genova abbiamo compiuto un anello dalla località “Pietra“, a circa 600 m di quota, lungo la strada che sale da Travo verso il crinale. Prima siamo scesi lungo una sterrata verso la Pietra Perduca, dove si trovano una chiesetta e vasche d’acqua piovana che ospitano diverse specie di tritoni. Poi abbiamo attraversato il versante est del crinale e con ripida salita ci siamo avvicinati all’Oratorio posto ai piedi della Pietra Parcellara, a circa 700 metri. Infine, con sentiero un pò ripido ed esposto, da escursionisti esperti, siamo saliti in cima alla Parcellara, con grande panorama sulla parte bassa della Val Trebbia.

Enrico Appiani
Ingegnere in pensione e musicista, direttore del coro Monti Liguri, pratica il ciclismo e l’escursionismo, anche per valorizzare i pregi del territorio. Abita a Pegli ed è appassionato alla storia ed epopea tabarchina.
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