La società organizzatrice di Euroflora 2022, Porto Antico di Genova Spa, insieme a Confagricoltura Genova, Confagricoltura Liguria e Garden Robiglio, in occasione della XII Edizione della Fiera florovivaistica che ha preso il via sabato 23 aprile, dedica un Premio a Giovanni Robiglio, floricoltore pegliese di adozione ed elezione, di stimate capacità professionali e relazionali.

di Roberto Bordi e Antonio Marani

Premio Giovanni Robiglio

Per ricordarne la straordinaria passione per la floricoltura e il grande contributo al successo delle passate edizioni di Euroflora, l’edizione 2022 della Fiera istituisce un Premio a suo nome che sarà assegnato al florovivaista che si sarà aggiudicato il maggior numero di riconoscimenti nei concorsi riservati agli espositori. Inoltre, per ogni edizione delle floralies,sarà realizzata e consegnata al vincitore del Premio una targa dove saranno incisi via via i nomi dei vincitori.

Curriculum professionale di Giovanni Robiglio

Tra i numerosi incarichi istituzionali ricoperti da Giovanni Robiglio si ricordano, tra gli altri, la presidenza del Comitato organizzatore di Euroflora nel 1996, 2001 e 2006, la presidenza di Confagricoltura Genova dal 1978 al 1992, la vicepresidenza di Confagricoltura Liguria nel quadriennio 1995-1999 e, a livello internazionale, la vicepresidenza di AIPH – Association International des Producteurs Horticoles. Nel corso degli anni viene inoltre designato per ruoli di grande importanza presso Camera di Commercio, Banca Carige e Fiera di Genova.

Biografia di Giovanni Robiglio

Giovanni Robiglio nasce ad Alessandria il 27 settembre 1937. Trasferitosi a Genova Pegli con i nonni, si diploma in ragioneria al Convitto Colombo nel 1956. Titolare dell’Agricola Pegliese dal 1962, azienda floricola con prevalenza di produzione di fiori recisi di orchidee, nel 1991 diventa titolare della Robiglio Giovanni, azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di terrazzi e giardini.

Significativa e ricordata dalla cittadinanza genovese e pegliese la sua attività a favore del territorio. Nel 2001 Giovanni Robiglio si occupa della messa a dimora delle 140 piante di palma del Porto Antico di Genova. Sempre nel 2001, nel mese di maggio, realizza le fioriere della passeggiata di Pegli, curandone la manutenzione fino al 2016. Sempre a Pegli, sponsorizza anche le aiuole davanti alla stazione ferroviaria e l’attigua Aiuola dei Caduti.

Nel 2006 realizza la passeggiata di Savona con la messa a dimora di 25 Butie all’ingresso del porto. 

Dal 2019, i suoi collaboratori che lo affiancavano da più di 30 anni ne continuano l’attività presso il Garden Robiglio di viale Modugno, a Genova Pegli.

Giovanni Robiglio muore il 7 luglio 2020. Due anni dopo Euroflora, di cui è stato uno dei creatori, espositore dalla prima edizione e punto di riferimento imprescindibile per il settore florovivaistico, gli intitola un Premio che si terrà ad ogni edizione della manifestazione.

Roberto Bordi


Il lato nascosto dell’imprenditore

Tutta l’attività dì Robiglio Giovanni è stata costellata dì episodi che si sono intrecciati con la pubblica utilità, a cominciare dal fatto che già dì per se, condurre un’azienda florovivaistica è un’attivita che produce un bene sociale. Nella sua lunga attività non c’è spazio del ponente genovese che non abbia comunque presentato delle bellissime macchie dì verde provenienti dalla sua azienda, a partire dalla sistemazione dei “vasconi” di verde presenti sul rinnovato lungomare di Pegli. Il personaggio Robiglio Giovanni però non si limitava alla sua grande professionalità provata con EUROFLORA nel mondo floreale e botanico, perché dietro il suo un po’ ruvido carattere si celava anche la figura vocazionale capace di gesti di grande generosità sotto due rigidi aspetti: la magnanimità , il suo relativo umile silenzio ed il rimanere strettamente nell’ombra dei riflettori pubblici.

Le attendibili testimonianze a tale riguardo sono di Elena e Maurizio della Soc.Garden Robiglio

Antonio Marani

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