In molti ambiti le imprese liguri risultano più innovative dell’insieme di quelle italiane

Torino, 24 marzo 2022 – Macchinari d’avanguardia. Tecnologie di precisione. Dati. Sensori. Anche droni.

L’agricoltura ligure conferma la sua capacità innovativa e anche di fronte ai tempi duri della pandemia non ha smesso di puntare al progresso. Negli ultimi due anni, infatti, quasi 8 imprese su 10 nella regione (77%) hanno sostenuto investimenti per innovare le loro attività. E oggi, il 74% ritiene che sarà fondamentale continuare a farlo anche in futuro per crescere in sostenibilità e competitività e poter affrontare le sfide che le attendono.
Lo evidenzia il Focus Innovazione del Secondo Rapporto AGRIcoltura100* (liberamente scaricabile dal sito www.agricoltura100.com), promosso da Reale Mutua in collaborazione con Confagricoltura e realizzato da Innovation Team del Gruppo Cerved per valorizzare il contributo del settore al rilancio sostenibile dell’Italia.

Scendendo nel dettaglio, gli investimenti delle imprese agricole della Liguria nei due anni di pandemia hanno riguardato ad esempio la meccanizzazione dell’attività (36,7%), per dotarsi di sistemi e attrezzature di ultima generazione, mentre il 44,7% ha investito nel rinnovamento delle tecniche di coltivazione.
Ma gli investimenti non si limitano alle attività tipiche dell’agricoltura. Le imprese liguri investono anche nella multifunzionalità, per diversificare le attività e diventare più competitive (19%), così come nell’aggiornamento delle dotazioni informatiche e digitali (29,2%).
E c’è di più. Analizzando le iniziative a carattere innovativo attuate in questo momento, il Rapporto evidenzia come più di una su tre (33,8%) abbia oggi un livello di innovazione alto o medio-alto. Questo è direttamente correlato al livello di sostenibilità: a dire, le imprese più sostenibili sono anche le più attente a innovare processi e produzioni. E viceversa: la sostenibilità, valore guida fondamentale per il futuro, è anche il frutto di un impegno ampio e costante delle imprese verso l’innovazione.
Se oggi il 21,5% innova per migliorare la propria sostenibilità ambientale – ad esempio adottando sistemi avanzati di monitoraggio e mappatura delle coltivazioni tramite sensori, satelliti e droni – molte aziende sono impegnate anche nell’innovazione sociale, consapevoli del ruolo del settore primario verso le comunità locali.
Qui, le imprese agricole della Liguria fanno meglio della generalità di quelle italiane: tra le iniziative più caratteristiche, la formazione dei lavoratori su temi quali l’impresa etica, la green economy e la gestione corretta delle risorse (23,5% vs 17,7% della media nazionale), e l’agricoltura sociale (16% vs 12,5%), un’area che le vede attive con attività come le fattorie didattiche.


*La seconda edizione di AGRIcoltura100 ha visto la partecipazione di 2.162 imprese agricole italiane in tutto il Paese. La ricerca ha indagato l’impegno delle aziende agricole del Paese nei diversi ambiti della sostenibilità – E (Environment – ambientale), S (Social – sociale), G (Gestione – gestione dei rischi e delle relazioni), D (Development – qualità dello sviluppo).
Il modello di scoring ha elaborato i dati di 234 variabili attribuendo a ogni azienda un punteggio su scala da 0 a 100, l’Indice AGRIcoltura100, che misura il livello generale di sostenibilità dell’impresa. Le aziende partecipanti ricevono inoltre servizio analitico di misurazione del

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