Mauro Orletti Guida alle reliquie miracolose d’Italia Ed. Quodlibet Compagnia Extra

Uno dei principi di funzionamento del pensiero magico è la cosiddetta legge del contatto o del contagio:  le cose che siano state una volta a contatto fisico, continuano ad agire l’una sull’altra, a distanza, anche dopo che questo sia cessato. Questa è una credenza antica, l’essere umano ha sempre creduto di potersi impadronire di qualche qualità di un morto portando con sé un oggetto che gli era appartenuto o una parte del suo corpo. Nelle tribù che vivevano di caccia per esempio, i giovani portavano le armi di un bravo cacciatore, o qualche suo osso come amuleto, perché la sua abilità  era rimasta in questi oggetti che erano rimasti a contatto con lui.

 Le case nelle quali sono avvenuti degli efferati delitti, le cosiddette case degli orrori, non si vendono tanto facilmente, pochi sarebbero disposti ad abitarvi anche se  possono suscitare curiosità morbose, per questo  a volte vengono abbattute. L’idea è che “qualcosa” di quanto vi è accaduto sia rimasto, e continui ad esercitare un malefico influsso.

Ci sono adulti maturi disposti a pagare a caro prezzo un oggetto personale appartenuto a un personaggio famoso, un pezzo di stoffa dell’abito di un attore, di un cantante, un oggetto che gli era appartenuto o che aveva solo toccato. Gli abiti usati delle star, venduti all’asta, non vengono lavati, anche se macchiati di sudore, o peggio. È il desiderio di  possedere qualcosa di intimo e personale del proprio idolo, e più il collegamento è forte meglio è. I collezionisti attribuiscono a certi oggetti proprietà invisibili che li rendono unici e insostituibili.

 Le reliquie,”funzionano” nello stesso modo, poiché sono state a contatto di un santo, mantengono la sua forza miracolosa anche se separate dal possessore, se poi si aggiunge la suggestione della fede religiosa si comprende come siano ancora venerate da folle di fedeli che si recano in pellegrinaggio per assorbirne la potenza sacra. Questo libro è una guida alle preziose reliquie custodite in molte chiese italiane; al di là di quello che può essere il credo religioso di ciascuno, tutte hanno una storia avvincente da raccontare:  l’avventuroso ritrovamento, le peripezie del viaggio che le ha condotte a destinazione, gli straordinari miracoli da esse compiuti.

Grazia Tanzi

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