Adonis “Cento poesie d’amore”  Ed. Guanda

Un grande poeta arabo- siriano non molto noto al grande pubblico. Le poesie qui raccolte celebrano il mistero dell’amore con eleganza e delicatezza, senza mai cadere nell’enfasi, secondo una visione che concepisce ” ….corpo e anima, carne e spirito, umano e divino in una sintesi piena di energia creante”(Giuseppe Conte)

Non serve commentare, lasciamo parlare il poeta. Le poesie sono senza titolo (come piace a me) solo indicate da un numero.

SETTE

Dal nulla viene l’amore – rimane straniero

più grande di quanto l’abbiamo immaginato,

più lontano di quanto l’abbiamo pensato.

Dal nulla –

dove le cose sono venti o spettri

e il significato è gioco

che vaga nelle lande di Dio.

QUINDICI

La tua bocca è luce

nessun fulgore

 è degno dei suoi orizzonti.

La tua bocca è luce

 l’ombra è in un fiore.

SEDICI

Finiamo cominciamo

senza calcolo né piano,

così, nell’abbraccio della natura

e dell’indole umana come il vento

che spira e si placa.

VENTI

Non amo le lettere, no

non voglio questa insonnia per il mio amore

non voglio che venga trascinato nelle parole.

Non amo le lettere, no

non voglio che le nostre membra

viaggino in una barca di carta.

OTTANTACINQUE

Farò entrare i tuoi occhi nell’alfabeto dei miei: scorgiamo nello stesso istante

come cadono le nostre parole

nelle trappole del tempo

un uccello dopo l’altro

come fanno a sciogliersi i nostri sogni

le ferite

come fanno a sciogliersi i lineamenti della patria

negli specchi dei nostri fermi laghi.

Grazia Tanzi

(Informazioni sull’autore)

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