Noémi Szécsi “La vampira snob” Ed. Baldini Castoldi

C’è qualcuno che conosce una vampira così? Cito:

 Mia nonna è fatta così. Torna a casa all’alba dopo un abbondante salasso. A volte mi sveglio al suono dei suoi gargarismi. Accadde anche quella mattina. Mi trascinai così come mi trovavo nel bagno. Erano le cinque e un quarto. La nonna era intenta a denudare la sua scultorea avvenenza dalla perfetta mise con cui l’aveva rivestita per l’occasione. Perché lei è bellissima, sembra una bambola di porcellana appena restaurata. Quando l’abito da sera di seta scivolò dal suo corpo flessuoso, la nonna rimase nuda e abbagliante nel suo splendore. (nota della recensora: sono nonna anche io, ma non sono così, boh sarà la dieta!).«Guardami. Visto che bell’aspetto ho?» La nonna avvicinò il suo viso a pochi centimetri dal mio. Le sue labbra erano turgide e ancora umide. «È l’effetto del consumo regolare di sangue fresco. È ricco di ferro e sali minerali. Guardati», proseguì, «hai i capelli sciupati e opachi, sei magra, con il viso così scavato il naso sembra ancora più grosso.» Appunto.

Jerne Voltampère, è  l’ultima discendente di una stirpe di vampiri, vive a Budapest con la nonna centenaria,  donna affascinante e bellissima di giorno,  assetata vampira di notte. La ragazza non ha nessuna intenzione di continuare la tradizione di famiglia, il suo sogno è quello di diventare una scrittrice per bambini. Una storia grottesca, ironica, zeppa di riferimenti colti.

Grazia Tanzi

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