Alessandro Barbero “La voglia dei cazzi ” Edizioni Effedì

E vabbe’, con questo mi giocherò la reputazione: affronterò i commenti indignati delle signore, le risatine maliziose dei signori,  e resterò abbandonata e solitaria a vergare recensioni che nessuno leggerà.   Eppure  il lettori più attenti del Ponentino dovrebbero ricordare gli articoli sul turpiloquio Parole, parole… parolacce

Bene ora vediamo di che c…osa  si parla nel libro. L’autore è lo stimato Alessandro Barbero, accademico di vaglia e autentica star di youtube, grazie alle sue brillanti, seguitissime, conferenze. Il noto medievista, dunque, rimanendo nel settore di sua competenza, ha tradotto e volto in prosa venti racconti tratti dai fabliaux (dal latino fabula), favolelli in italiano, diffusi in Francia in epoca medievale. Si tratta di brevi composizioni in rima, di contenuto licenzioso e satirico, contes à rire en vers secondo l’azzeccata definizione di Joseph Bèdier, uno dei primi studiosi del genere. Il tema principale è la sessualità, trattata in maniera esplicita e realistica, ma non mancano tradimenti, adulteri, beffe, disavventure di vario genere, di cui si rendono protagonisti o vittime, contadini, borghesi, esponenti del clero. Dai fabliaux discenderanno le novelle, e il nome di Boccaccio è ovviamente il primo, ma non sarà il solo, a venire alla mente. 

I racconti tradotti in prosa da Barbero sono davvero spassosi, e a me è venuta la voglia di c… onoscere, che avete capito? la versione originale, per questo mi sono messa in caccia del volume  Fabliaux della collana  I Millenni di Einaudi,  che presenta traduzione e testo a fronte, per chi mastica un po’ di francese è un vero piacere affrontare questa lettura, facendola magari ad alta voce.

Un’ultima considerazione, quest’opera, che occupa un degno posto nella storia della letteratura, contribuisce anche a sfatare i pregiudizi e i luoghi comuni che dipingono il Medio Evo come un’epoca oscurantista e repressa, i secoli bui, appunto; un falso storico che il professor Barbero da molti anni non si stanca di picconare nel suo pregevole lavoro di divulgazione.

Il link rimanda ad una conferenza sull’argomento.

Grazia Tanzi

(Informazioni sull’autore)

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