Andrea Camilleri Ugo Gregoretti  “Pinocchio (mal) visto dal gatto e la volpe “Ed. Giunti

Un Camilleri davvero insolito che con la complicità di Gregoretti istruisce un processo a Pinocchio in versi e in prosa; un tema di stringente attualità. È un libretto per musica destinato ad un’opera per bambini, ma non solo, è un divertimento intelligente scaturito da due menti brillanti, due vecchi ragazzi con tanta voglia di giocare. QUALCHE STRALCIO

Il Gatto: Siamo due educatori di rango/ che pur essendo senza colpe/ siam stati coperti di fango./ Del nostro duo Volpe-Gatto/ Collodi non ha fatto un bel ritratto:/ ci ha dipinti come emeriti imbroglioni,/ ladri di passo, e grandi mascalzoni./ Ma adesso noi siamo qua/ per dire a tutti qual è la verità./ Un giorno ci giunse all’orecchio/ che un burattino, tale Pinocchio/ fosse un incorreggibile monello./ Decidemmo sul più bello/ di sottoporlo a una lezione/ che gli insegnasse la buona educazione./ Il presidente è ovviamente l’Orango: Accolta l’istanza di revisione ha inizio ora la discussione. Avvocato dell’accusa: Tutto ciò è ben dimostrato/ dal suo naso così pronunciato,/ perché ad ogni bugia proferita/ il naso gli cresce, il naso gli cresce,/ Avvocato della difesa: Ma cosa dice? Lei mente!/ Il fenomeno del naso crescente/ a Pinocchio capita sol tre volte/ (e non mi sembrano proprio molte)./ E via di questo tenore, chi vuole legga: ironia e benevolenza e naturalmente assoluzione dell’imputato.

Grazia Tanzi

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