Stefan Zweig “Casanova” Ed. Castelvecchi

Un ritratto del grande seduttore, non una biografia: pennellate eleganti, dai colori e dagli effetti sapientemente dosati, per tratteggiare il ritratto di un uomo noto più per la sua fama che per la sua realtà, fossilizzato come un’ambra nell’archetipo del cacciatore di donne, cosa che peraltro non era. Spudorato, vitale, temerario, generoso nel dare, innocente nel prendere e nell’ingannare, amorale ricercatore e dispensatore generoso di piacere e di gioia; tutto il contrario del predatore contorto Don Giovanni, cupo e consapevole del peccato, corruttore delle donne che in realtà non amava, ma disprezzava. Giacomo amava le donne e le rendeva felici, sacrificando con loro sull’altare del piacere, della bellezza e della gioia di vivere, con una sensualità scevra del senso del peccato. Una simpatica canaglia che Zweig, con grande acume psicologico e un fraseggiare elegante, fa balzare dalle pagine in tutto il suo fascino.ù

Grazia Tanzi

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