La settimana scorsa ho compiuto con amici un trekking urbano fra Bolzaneto e il Forte Tenaglia, in parte ricalcando i percorsi del Parco delle Mura di Genova. È una camminata abbastanza facile, ma da non sottovalutare se la si compie in mezza giornata, perché il percorso non è breve e il dislivello è significativo.

Si parte dal Giro del Vento di Bolzaneto, raggiungibile per esempio col bus 7 per Pontedecimo, si pianeggia per un pò fra le abitazioni in via Geminiano e poi si sale decisamente per salita Geminiano, mattinata ripida e invasa dalla vegetazione, ma tutto sommato comoda, fino alla chiesa di questa frazione. Segue, a destra sotto la chiesa, una seconda mattonata in falso piano, contrassegnata dal rombo rosso.

Attenzione qui perché ci sono tratti esposti a Nord che diventano scivolosi nelle giornate umide. Si intercetta più in alto un’altra strada asfaltata per qualche metro, prendendo infine un sentiero a sinistra, ancora , che porta ad una bella sella alle pendici del Fratello Maggiore, a quota 520 circa. Il panorama comincia ad aprirsi sulla val Polcevera e sul Ponente. Si percorre l’ampia conca boschiva che porta alle pendici del Forte Puin, dal quale si intercetta la strada sterrata panoramica che costeggia poi il lato Nord dello Sperone e del Begato. Da qui, con sentiero fresco e ombreggiato, ma fastidioso per il fondo sconnesso con pietre a scaglie, si scende alla porta di Granarolo e nuovamente alla strada asfaltata fra Fregoso, Granarolo e le alture di Sampierdarena, col panorama che si apre su tutta la città. Da qui si può scendere in diversi modi, via Granarolo con tramvia o a piedi, passando per forte Tenaglia e il Belvedere di Sampierdarena, o passando per le Mura degli Angeli.

Faccio notare che il mio percorso registrato si ferma al forte Tenaglia e quindi la lunghezza complessiva del cammino non comprende alcuna di queste discese. Buon cammino!

Enrico Appiani
Ingegnere in pensione e musicista, direttore del coro Monti Liguri, pratica il ciclismo e l’escursionismo, anche per valorizzare i pregi del territorio. Abita a Pegli ed è appassionato alla storia ed epopea tabarchina.
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