GENEALOGIA FAMIGLIARE

Che siano maschi, che siano femmine, i genovesi nascono tutti come O CAGA IN NÏO, cioè colui o colei che, alla stregua di un uccellino appena nato, fa ancora la cacca nel suo nido. Dopo di ché diventano rispettivamente UN FIGGIEU e ’NA FIGGETTA (un bambino e una bambina) restando, e lo saranno per sempre, UN FIGGIO e ’NA FIGGIA (un figlio e una figlia) con la possibilità di avere uno o più FRÆ o SEU (fratelli o sorelle) che nel caso fossero nati contemporaneamente si chiamerebbero BINELLI (gemelli). In seguito diventeranno UN GARSONETTO e UN DONNIN (un ragazzo e una ragazza. Da notare come “un donnin”, riferirito alla ragazza, si declini al maschile).

I genitori saranno O POÆ e A MOÆ mentre i nonni saranno O MESSIAVO (o MESSIÄO) e A MADONNAVA (o MADONNÂ), i bisnonni O BESAVO e A BESAVA, i trisavoli O REBECUCCO e A REBECUCCA.

E c’è da aggiungere, riguardo i nonni, che spesso ricoprivano il ruolo di POIN e MOINN-A (padrino e madrina di battesimo).

A una certa età i nostri soggetti diventeranno UN ZOENOTTO e ’NA SCIGNORINN-A finché non incontreranno l’anima gemella per trasformarsi in GALANTI. Se tutto filerà liscio per loro si apriranno le porte DO MAJEZZO (matrimonio) per diventare MAJO e MOGGÊ, acquisendo automaticamente, sempre se viventi, un corrispettivo SEUXOO e una corrispettiva SEUXOA (suocero e suocera) diventando nei loro confronti rispettivamente ZENNE  e NEUA (genero e nuora).

 Nel contempo il marito e la moglie degli eventuali fratelli o sorelle diventeranno O CHIGNÒU e A CHIGNÂ (il cognato e la cognata).

Nel malaugurato caso in  cui, venuto a mancare uno dei due coniugi, O VIDDOO e A VIDDOA (il vedovo e la vedova) volesse risposarsi, i figli acquisterebbero A MOIEGNA o O POIEGNO (la matrigna o il patrigno) con, al seguito, gli eventuali FRÆASTRI e SEUASTRE (fratellastri e sorellastre).

Nel caso in cui i genitori avessero uno o più fratelli e sorelle questi  sarebbero O BARBA  e A LALLA (lo zio e la zia) e i nostri soggetti, nei loro confronti, O NËO e A NESSA (il nipote e la nipote) e i figli degli zii sarebbero O CUXIN e A CUXINN-A  (il cugino e la cugina). Poteva verificarsi il caso in cui zio e zia fossero rispettivamente celibe e nubile, e quindi erano per tutti O BARBA FANTIN  e A LALLA FANTINN-A.

Per concludere non ci resta che prendere in considerazione la malaugurata ma ineluttabile circostanza in cui qualcuno della famiglia rendesse l’anima a Dio: nel qual caso diventava QUELLO o QUELLA BONAN-NIMA.

Allegri!!!

Nino Durante
(Informazioni sull’autore)
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