Escursione in valle Argentina, alle spalle di Taggia (IM), da Glori, frazione di Molini di Triora, a Carpasio. Sentiero facile, percorso di circa 9 km e dislivello modesto.
[Di Enrico Appiani]
Come nell’uso del gruppo escursionistico di Italia Nostra Genova, il fine di camminare si unisce alla scoperta del territorio, con i suoi pregi culturali, storici e naturalistici. Così, guidati da un abitante di Glori, avvocato, assessore e molto appassionato della storia di questa valle, abbiamo saputo o riconsiderato che nel ‘700 passava di qui il confine fra la Repubblica di Genova e il Regno dei Savoia, confine segnato da cippi di pietra posti dal cartografo e ingegnere del tempo Matteo Vinzoni. Allora, Glori era con Genova e Carpasio coi Savoia, alimentando contese per i terreni e le risorse, liti di confine e fenomeni di banditismo. Poco più in alto di Glori, per esempio, abbiamo visto i ruderi della casa in pietra di un famoso brigante; la casa stava a cavallo dei due Stati, con porte su entrambi i lati per fuggire sul lato opposto a quello in cui su cercava di prendere il bandito. Che comunque, così facendo, ad un certo punto era ricercato da entrambe le parti.
Bellissimi i resti dei muretti a secco, dei terreni terrazzati su grandi dislivelli, delle colture e degli uliveti tuttora sfruttati. Belle le fioriture di primule, viole, orchidee e altre specie.
A Carpasio abbiamo visitato, in frazione Costa, il Museo della Resistenza, che mostra reperti documentali, armi, vestiti, radio, strumenti, fotografie, libri, oggetti di supporto.. provenienti dalla Resistenza nelle valli imperiesi. Ricordi emozionanti perché ancora vivi, come alcune lettere di condannati a morte. Per non dimenticare chi ha dato la propria opera e in tanti casi la propria vita per donarci una nazione libera ed europea, con istituzioni democratiche che non dobbiamo mai dare per scontate e permanenti.
Enrico Appiani
Ingegnere in pensione e musicista, direttore del coro Monti Liguri, pratica il ciclismo e l’escursionismo, anche per valorizzare i pregi del territorio. Abita a Pegli ed è appassionato alla storia ed epopea tabarchina.
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