La “Memoria” de Il Ponentino si apre per diventare la memoria di tutti, per ricordarci da dove siamo arrivati ed il percorso che abbiamo fatto, tutti insieme per continuare la strada comune.

Leggendo questo articolo ci siamo resi conto di quanto poco, o nulla, sia cambiato rispetto al passato ed anche quanto le persone possono fare restando unite, perché la storia si scrive tutti i giorni.
Redazione il PONENTINO

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Un pensiero su “La “memoria” del PONENTINO-Ottobre 1998: Il porto infiamma il Ponente”
  1. Bravissimi nel presentare una realtà che tutto sembra fuorché del secolo scorso. Si direbbe che “paro paro” si ripropongono i problemi con un porto cannibale e sfruttatore , considerazione generica, non mi riferisco ai decisori del porto o del comune o della regione o del ministero ed agli interessati alle palanche, che vuole continuare a divorare spazi ed inquinare , a scapito di chi ci vive, il ponente cittadino. In effetti gli spazi della logistica lo richiedono come lo richiedono le attività che prima o poi lasceranno il centro per lasciare spazio alle crociere ed a speculazioni edilizie di lusso che necessitano di spazi non più con vicine attività inquinanti che é ” giusto” trasferire a ponente.

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