Origini italiane, tensioni e speranze

Con la rubrica “il mondo in città” si vogliono raccontare i fatti dalle varie regioni del nostro pianeta che sono rilevanti per noi genovesi, italiani. Sia che ci troviamo sotto la lanterna o altrove, come nel mio caso che scrivo da Bruxelles.
Alberto Spatola

Nancy Pelosi non è più “Speaker della Camera” degli Stati Uniti.
Nancy Pelosi è stata con ben pochi dubbi la donna più potente che la politica americana abbia mai visto. La Speaker della Camera negli USA è ben più influente del Vicepresidente anche se gerarchicamente inferiore e Nancy Pelosi lo è stata per 8 anni dal 2007 al 2011 e dal 2019 fino al 3 Gennaio di quest’anno, e nel mezzo era pur sempre la leader dei democratici alla Camera in quanto minoranza.
Perciò per 15 anni è stata elemento chiave per tenere unite le varie anime del Partito Democratico negli USA.
Adesso che sarà una Parlamentare “semplice” però non si conclude la carriera politica di una singola persona, ma si chiude una fase della politica americana.
L’elezione del successore di Nancy Pelosi, il Repubblicano Kevin McCarthy, è stata la più complessa e tortuosa dai tempi della Guerra Civile americana, quasi due secoli fa. In Italia siamo abituati a eleggere i Presidenti di Camera e Senato, o il Presidente della Repubblica dopo numerose elezioni, negli Stati Uniti con un sistema bipartitico è invece fuori dal comune, ma a quanto pare dovranno abituarsi.
Democratici e Repubblicani sono partiti sempre più frammentati, complessi e come la politica anche la società americana è sempre più polarizzata e incapace d’unità.

Nancy Pelosi inoltre è stata la politica italo-americana che ha saputo farsi strada più in alto nelle istituzioni USA, senza nascondere le sue origini e il suo essere cattolica, elemento che con l’eccezione dei Kennedy e Biden difficilmente è stato un vantaggio elettorale.
Però gli Stati Uniti stanno cambiando profondamente e servirà più della forza e dell’intelligenza politica di Nancy Pelosi.
Per esempio[1], se il 26% degli americani si dichiara senza alcuna religione, invece nel Congresso USA tutti si dichiarano appartenenti a una qualche religione, e se un tempo essere cattolici era una zavorra politica ora Protestanti e Cattolici sono entrambi due gruppi sovrarappresentati nella politica federale americana.
Insomma, il 2023 per gli Stati Uniti pone un interrogativo che è sempre stato a piè di pagina e che ora rischia divenire parte del titolo: è ancora possibile rappresentare la complessità della società USA con solo due partiti? Le regole democratiche americane sono ancora in grado di governare “la più antica democrazia al mondo”?
Quando nei prossimi mesi ascolteremo e leggeremo le notizie, politiche e non, provenienti d’oltreoceano e molte, come spesso accade, ci suoneranno come bizzarrie, “americanate” e l’istinto ci porterà a voltar pagina e cambiare canale, pensiamo alla forza e l’intelligenza di Nancy Pelosi. Preoccupiamoci che un nostro importante alleato, il cosiddetto “leader del mondo libero”, si ritrova con regole democratiche e una Costituzione che hanno ben più di due secoli. Da un estremo vogliono usare quella Carta per difendere privilegi, dall’altra la vorrebbero superare cambiare, per meglio riflettere il presente e il futuro del paese. Nel mezzo c’era Nancy Pelosi pronta a incarnare quelle istituzioni, ma ora Nancy Pelosi non c’è.

[1] Faith on the Hill – Pew Research Center https://www.pewresearch.org/religion/2021/01/04/faith-on-the-hill-2021/

Alberto SpatolaAlberto Spatola
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