RUBRICA A CURA DI MARCO MALTESU

L’unicità e la ricchezza del centro storico di Genova.

Genova è davvero una città particolare, da ogni punto di vista la si guardi, il suo fascino è grandissimo percorrendo le vie del centro storico ed è altrettanto unica la sua vista dal mare. Non è un caso che in occasione delle Colombiadi, ovvero l’Expo che si tenne a Genova nel 1992 e che venne dedicato ai festeggiamenti per il cinquecentesimo anniversario della scoperta dell’America nel 1992, l’architetto Renzo Piano abbia voluto arricchire la città, che finalmente si apriva al mare con lo spazio del Porto Antico, con un viale che da terra andava verso il mare fino ad arrivare ad un’isola costruita con delle chiatte, da cui si può ammirare il colpo d’occhio di una città meravigliosa osservata dal mare. Il valore aggiunto ulteriore è stato quello di intitolare questo viale ad uno dei suoi migliori cantori, Fabrizio De André, che con i suoi testi ha pennellato i contorni di questa stupenda città direttamente nei cuori delle persone.

Un viale arricchito anche da uno dei luoghi turistici più apprezzati dai suoi visitatori, l’Acquario di Genova, che nasce anch’esso nella stessa occasione nel 1992 ed è stato in tutti questi anni, come dicevo, uno dei luoghi più apprezzati dai turisti. Eppure è proprio un peccato che la gente si fermi all’Acquario e non entri in questa città che a differenza delle altre città, come il carattere un po’ schivo dei suoi abitanti tiene tutto celato al suo interno.

Chi invece si è avventurato nel suo centro storico ha scoperto un posto meraviglioso in cui non basta guardare davanti e di lato ma si dovrebbe avere anche la capacità di guardare in alto contemporaneamente. Una continua scoperta, palazzi con facciate dipinte, si a Genova i palazzi non sono solo dipinti nelle magnifiche stanze, ma anche all’esterno, delle vere e proprie opere d’arte che impreziosiscono e caratterizzano questo luogo, ma non solo.

Un centro storico completamente pedonale, fra i più grandi di Europa, è il nucleo pulsante di questa città che racchiude una quantità incredibile di teatri, musei, chiese, palazzi di interesse storico (i Palazzi dei Rolli sono una parte della meraviglia che offre la città) ma non solo, edicole, portoni, portali, chiostri, cortili inaspettati, giardini dalle dimensioni impossibili anche solo da immaginare che trovano posto all’interno di questo meandro di palazzi, ma non solo.

Genova possiede una delle collezioni artistiche più ricche e non si finisce mai di scoprire cose belle.
Girando per il centro di Genova potete trovare un parco pubblico addirittura con una cascata. Senza parlare della grande ricchezza di parchi artistico-culturali di cui gode l’intera città.

Genova ha saputo preservare il suo enorme patrimonio in modo quasi intatto. La cura e l’attenzione che i genovesi hanno per le proprie cose, ha portato fino ai nostri giorni delle botteghe in uno stato perfetto che ci consentono di apprezzare, anche il lavoro, nelle forme più autentiche ed originali.

Normalmente quando si visitano le città, in qualsiasi parte del mondo, ad eccezione naturalmente di posti unici, come può essere Venezia per le proprie caratteristiche peculiari, si ha un po’ l’impressione che tutto sia uguale, che ogni posto si assomigli, perché in ogni posto si trovano gli stessi negozi. Ogni città propone le stesse offerte di prodotti, di generi che a parte i negozi turistici in cui si possono acquistare prodotti con il nome della città che la individuano, per il resto sono completamente avulsi dal contesto, prodotti normalmente in nazioni asiatiche che non dicono niente a parte il nome scritto sul prodotto, del posto in cui ci troviamo.

In ogni centro storico una serie di negozi che si trovano dappertutto, che vendono prodotti che si trovano dappertutto. Genova è diversa. Una delle caratteristiche peculiari del centro di Genova è che al suo interno continuano ad esserci artigiani, antichi forni che producono cibi tradizionali, negozi di prossimità ed attività storiche e tutto questo è assolutamente unico.

Nella nostra città la modernità, quella che tende ad appiattire tutto, non è riuscita ad attecchire se non parzialmente e tutte le attività hanno assunto una caratterizzazione particolare di Genova.

Nella stessa misura, Genova è unica anche nella composizione di chi la abita. Nel centro storico delle altre città, normalmente, si trovano uffici e case con prezzi accessibili solo ai più abbienti, nel centro storico genovese ancora si possono trovare cittadini di tutte le nazionalità e fasce sociali. Le case del centro sono ancora abbordabili anche per i giovani e non è un caso che molti giovani abbiano deciso proprio di venire a vivere qui, in questo paradiso che consente ancora di fare la spesa ed andare a lavorare a piedi. Che consente anche di poter vivere senza l’auto. Che consente la possibilità di rapide conoscenze e contatti umani. Che consente uno scambio senza uguali di esperienze, culture, tradizioni. Un posto in cui quando si esce si ha a disposizione una gamma infinita di locali adatti a qualsiasi esigenza.

È evidente che un posto così composito, è anche un posto fragile in cui è fondamentale l’esistenza di un progetto capace di analizzare tutti gli elementi di possibile difficoltà e sulla base di questo eventualmente intervenire sulle criticità.

La ricchezza del centro storico di Genova, sotto tutti i punti di vista, è un unicum che va preservato e valorizzato in tutti i modi. Le Istituzioni devono investire su questa realtà che se non fosse preservata porterebbe alla sparizione di un qualcosa che ha un infinito valore culturale ed umano.

Marco Maltesu
Direttore di redazione ilponentino.it

LA LANTERNA – Rubrica a cura di Marco Maltesu
direttore de il PONENTINO

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