“Spazzatura abbandonata ovunque in sfregio alla regolare attività di manutenzione e pulizia da parte dei volontari del Comitato Pegli Bene Comune e del diritto di cittadini e turisti di frequentare luoghi curati e ordinati”, cosi si legge nel post pubblicato sulla pagina FB del comitato

Le immagini allegate al post documentano in maniera eloquente la strage di cartacce e rifiuti assortiti lasciati nella spiaggetta sotto il Belvedere Padre Guglielmo Salvi, da noi adottato nell’ultimo anno e mezzo con ripetuti e sistematici interventi di riqualificazione e riordino” Il tono dell’ennesimo appello del Comitato a tutte le istituzioni competenti è quasi un grido d’allarme e, visto e condizioni in cui versa questa zona di Pegli, ma non solo, è comprensibile che si debba fare presto.

Il volontariato dovrebbe al massimo affiancare e non sostituire l’operato delle istituzioni, chiamate a trovare una soluzione definitiva al problema, ormai annoso e notorio, delle cattive frequentazioni di alcuni degli spazi di pregio, almeno potenzialmente, del nostro borgo: dal Belvedere a Molo Padre Teodoro Ciarafoni passando per i giardini Giacomo Catellani, Norberto Sopranzi e Mario Peragallo

L’accorato post si conclude con una richiesta di incontri risolutivi.
Auspichiamo, e la richiederemo a settembre, l’apertura di un tavolo che metta insieme le istituzioni e gli enti pubblici locali, compreso il Demanio Marittimo, per individuare insieme le soluzioni più efficaci alla mancanza di decoro urbano e controlli che attanagliano Pegli

All’appello del Comitato uniamo il nostro, affinché chi può faccia, chi sporca smetta e chi vede non si volga dall’altra parte. Pegli e la sua storia non meritano questo.

image_printScarica il PDF