Qualche giorno fa è stata trasmessa la puntata di Città Segrete su Genova un programma trasmesso in TV da Rai3, di Corrado Augias. Il taglio dato alla trasmissione è stato abbastanza particolare e sta destando, come al solito, molti mugugni nella popolazione genovese.  È stato commovente vedere le immagini della nostra città, in particolare meravigliose le immagini riprese con i droni dall’alto che mettono in evidenza la bellezza del centro storico Genovese. Tanti sono i talenti che hanno caratterizzato la nostra città, dalla spinta Repubblicana all’invenzione della banca, dalla creazione della Borsa al lancio del gioco del lotto. Genova è stata addirittura capace di liberarsi da sola dalle forze tedesche, caso unico in Italia.  Per una caduta di tono, a Genova è stata associata anche la tragedia della nave Costa Concordia al Giglio, che è un po’ come dire che se vogliamo parlare di Torino facciamo un servizio su una Fiat 500 finita contro un muro a Teramo. La trasmissione ha messo in evidenza la meravigliosa prolificità artistica genovese nel campo della musica con in testa il grandissimo Fabrizio De Andrè ma con una quantità infinita di artisti, denominati “la scuola genovese” che a ben guardare non è un fenomeno che riguarda solo la musica ma riguarda anche il cinema, il teatro, in quale altra città potreste mai trovare la stessa quantità di teatri, pensate solo alla quantità di comici cittadini! La prevalenza della produzione artistica genovese è talmente tanto ampia ed evidente da sconfinare anche nel campo dell’Hard-core con Moana Pozzi che sicuramente ha rappresentato nel campo una eccellenza!!

Peccato aver parlato di infrastrutture solo in relazione alla caduta del ponte Morandi perché nella realtà il sistema infrastrutturale genovese e ligure è stato un sistema veramente all’avanguardia in Italia ed in Europa. Vale la pena ricordare che l’autostrada Genova-Milano è stata la prima autostrada italiana. I ponti viadotti e gallerie che compongono la rete autostradale ligure erano guardati con invidia ed ammirazione da tutta l’Europa, un primato di modernità, davvero una splendida rappresentazione di innovazione, tecnologia ed audacia costruttiva. Certo che se tali fattori di eccellenza li si lascia marcire al vento, salsedine ed intemperie senza fare i necessari non dico rinnovamenti, ma almeno le manutenzioni, è chiaro che purtroppo ci ritroviamo a ricordare il sistema autostradale genovese con la caduta del Ponte Morandi.  Insomma due ore di trasmissione in prima serata della Rai su Genova sono davvero un bel biglietto da visita, capace di restituire anche se solo in parte, la bellezza di questa meravigliosa città, davvero una splendida vetrina, altro che mugugni!!!
Marco Maltesu

LA LANTERNA – Rubrica a cura di Marco Maltesu
direttore de il PONENTINO

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