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Pegli: Giardini F.De Andrè, se Fabrizio vedesse come sono ridotti!

Nell’ultimo articolo di questa rubrica (Il PONENTINO 28/03/2023) abbiamo evidenziato come la passeggiata di Pegli sia in più punti preda di un degrado che sembra solo peggiorare ogni giorno che passa, con lavori mai iniziati e altri mai terminati. In merito abbiamo recentemente appreso che con ogni probabilità i lavori della pavimentazione, e della rete sottostante, sono sospesi e riprenderanno non prima di settembre, lavori che ad aprile 2023 sono al punto in cui avrebbero dovuto trovarsi a maggio…dello scorso anno.

Ma le segnalazioni di un “decoro urbano” assolutamente assente ci giungono da ogni luogo del quartiere di Pegli e non solo, visto anche le condizioni di molte altre parti del Ponente Genovese. Se qualcosa si è fatto per migliorare la situazione lo si deve quasi esclusivamente grazie all’opera dei Volontari di comitati e associazioni, cosa ne logica ne giusta.

Questa volta il PONENTINO è andato a dare un’occhiata ai Giardini Fabrizio De Andrè a Pegli.
Salta subito agli occhi lo stato di abbandono, con l’erba che spunta dalle fughe delle piastrelline, le transenne, che oltretutto possono risultare pericolose viste le loro condizioni, nelle aiuole delle palme che sono state tolte perchè colpite dal punteruolo rosso, e la relativa selva che vi si trova ora. Lo stato delle restanti piante, specie del palmizio solitario, non è certo dei migliori, cosi come le foto scattate la scorsa settimana raccontano.

Nel titolo ci chiediamo cosa penserebbe Fabrizio della situazione nella quale versano, magari ci scriverebbe su una delle sue ballate. Avendo avuto anche modo, e la fortuna, di averlo conosciuto, e di aver parlato con lui, non crediamo userebbe parole gentili nei riguardi di chi amministra ed è pagato anche perchè la situazione di piante, strade, pavimentazioni e arredi urbani di Pegli, del Ponente e di Genova in generale, sia ben diversa da queste.
Come nostro solito in questi casi crediamo che le immagini possano dire molto più delle parole.
Ci poniamo la stessa domanda di sempre:
Pegli merita questo? Il Ponente merita questo?

Ciao Fabrizio e perdonaci per non far niente affinché a Pegli, dove sei nato, il tuo nome non sia associato a questo degrado.

Ripetiamo: Pegli merita questo? Il Ponente merita questo?

Il PONENTINO