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Pegli, Villa Doria: se questo è un parco…

“Il tragico abbandono, tra Cumuli di spazzatura, bidoni non svuotati e manutenzione ordinaria inesistente”, la denuncia del Comitato Pegli Bene Comune

[Di Antonello Rivano]

Da quando il PONENTINO è ripartito, nella sua versione online, tanto abbiamo già scritto sulla situazione “vergognosa” in cui versa il Parco Storico di Villa Centurione Doria. In particolare con due articoli, in grande parte fotografici, pubblicati lo scorso anno, Pegli, Villa Doria: se questo è un “gioco” (MAR 7, 2022), Villa Doria: non possiamo abituarci a questo (MAG 18, 2022), facevamo notare l’indecoroso stato dei giochi e quello generale delle aree e dell’ingresso del parco.
A un anno di stanza sembra che nulla sia cambiato, anzi è, se possibile, addirittura peggiorato.
Ce lo dice il Comitato Pegli Bene Comune sulla sua pagina FB, producendo anche testimonianze fotografiche che riproduciamo in fondo all’articolo.

La denuncia

Condividiamo sulla nostra pagina le foto che abbiamo ricevuto in queste ore da due cittadini pegliesi, che denunciano lo stato di degrado e abbandono del Parco di Villa Centurione-Doria. Bidoni traboccanti di rifiuti, spazzatura ovunque, l’ingresso da piazza Bonavino a pezzi e deturpato da graffiti, arredi urbani deteriorati e mai risistemati o sostituiti, tappeti di foglie lungo i vialetti interni del parco, il “Laghetto” dell’Alessi lasciato a sé stesso, aiuole “sventrate” inizia il comunicato.

E ancora: “Sono solo alcune delle criticità che ammorbano un Parco cinquecentesco che dovrebbe essere il fiore all’occhiello di Pegli e che purtroppo mostra di sé, a residenti e turisti, un’immagine di degrado e decadenza

L’appello alle istituzioni

Il comitato si rivolge poi alle istituzioni : “Ancora una volta, chiediamo alle istituzioni di porre definitivamente un argine agli atti di vandalismo commessi all’interno del Parco, programmando al contempo un piano di manutenzione ordinaria che renda Villa Doria uno spazio quantomeno decoroso, dove trascorrere il proprio tempo libero in mezzo al verde e non, come accade da troppo tempo, alla rumenta“.

“Il volontariato, del Comitato Pegli Bene Comune e di altre associazioni del territorio, non può e non deve in ogni modo sostituirsi ai servizi pubblici che l’Amministrazione deve erogare in cambio delle tasse pagate dai cittadini!”

La frase conclusiva del comunicato la vogliamo mettere a parte, perchè come organo d’informazione del Ponente, fondato a Pegli, l’abbiamo fatta anche nostra e con essa abbiamo concluso altri articoli che denunciavano lo scempio e il degrado del nostro territorio:

“Pegli e il Ponente meritano di più!

Le foto che seguono, cosi come quella di copertina, sono tratte dalla pagina FB del Comitato Pegli Bene Comune