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Pegli, l’assordante silenzio degli assenti

Come valutare la riuscita del presidio informativo, tenutosi oggi a Pegli, riguardo la fabbrica dei cassoni a Pra’?

Ci si poteva aspettare di più, riguardo il numero delle presenze, ma poteva anche andare peggio, visto lo scarso interessamento, sinora, dei più a un argomento tanto importante.

Crediamo che i comitati del Ponente, che hanno organizzato la manifestazione, possano dirsi, almeno parzialmente, soddisfatti. Va sottolineata la quasi totale assenza di giovani e quella di politici che in passato hanno fatto della lotta per la salvaguardia del territorio la loro bandiera.

Chi c’era era sicuramente motivato e le voci che si sono alzate sono certamente di chi non ha nessuna intenzione di darsi per vinto.

Numerosi gli interventi, da quelli dei rappresentanti dei comitati a quelli di comuni cittadini, passando anche attraverso quelli di esperti, come quello della biologa che negli anni scorsi ha collaborato con la Pro Loco di Pegli per la mostra sui fondali del Ponente. Fondali che in quell’occasione si sono potuti ammirare, attraverso le immagini nel loro ritrovato splendore ma che rischiano, ha sottolineato l’esperta, se la fabbrica di cassoni si dovese fare, di vedere sparire la loro bellezza e una parte importate della loro fauna e flora, a iniziare dalla indispensabile “posidonia oceanica” che solo recentemente ha reiniziato a prosperare nel nostro mare e che, a causa dell’intorbidimento inevitabile delle acque marine, in mancanza di fotosintesi, non potrebbe più riprodursi.

Tanti gli altri temi affrontati, dalla salute alla svalutazione del valore degli immobili, rimarcando il fatto che la “fabbrica” possa essere solo il pretesto per altri interventi invasivi e nefasti per il nostro territorio.
Cresce quindi la protesta e le voci che le danno vita, cosi come chi partecipa al suo propagarsi. Lo testimonia la presenza, stamattina, di rappresentanti di altri quartieri genovesi, anche del levante e dell’interno, che hanno assicurato la loro collaborazione perché “discutibili scelte amministrative” non continuino a danneggiare i territori a vantaggio dei pochi e soliti noti.

Ora piuttosto tutta la popolazione del Ponente è in attesa della mozione in Consiglio Comunale sui Cassoni, il 14 di febbraio, sulla quale si andrà a valutare l’atteggiamento dei Consiglieri e Assessori, a partire da quelli che nel passato si sono riempiti la bocca di attenzione rispetto alle problematiche del territorio violentato del Ponente e che oggi invece si confondono nell’anonimato di una maggioranza che si muove senza umanità e completamente asservita a logiche economiche. L’appello dei comitati è a una massiccia partecipazione a Palazzo Tursi durante il consiglio comunale.

Sull’assordante silenzio di alcuni politici, di cui nessuno ha fatto il nome ma tutti hanno capito a chi ci si riferisse, è stato più volte posto l’accento negli interventi.

Il volantino distribuito durante il presidio informativo

Assordante silenzio che comunque è comune a gran parte della popolazione del Ponente, specie quello delle nuove generazioni. Siamo più che convinti che a nessun Ponentino, politici compresi, possa far piacere ciò che si prospetta, anche per questo è lecito chiedersi il perché, almeno per ora, tanti ancora tacciano.

Antonello Rivano e Marco Maltesu