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Junior Band Regionale ANBIMA Liguria. Anche i ragazzi della Filarmonica Pegliese a “Sotto lo stesso cielo”

Sabato 15 ottobre alle ore 17, presso l’Auditorium dell’Acquario di Genova la Junior Band Regionale ANBIMA Liguria, che racchiude tutti i ragazzi che vivono l’esperienza bandista all’interno del loro territorio, hanno presentato lo spettacolo “Sotto lo stesso cielo”

Di Cinzia Angiollieri

Musica appositamente scritta dal Maestro Andrea Basevi, docente di armonia presso il Conservatorio Nicolò Paganini di Genova, su testo di Roberto Piumini, con la splendida voce narrante di Marco Rivolta del teatro Stabile di Genova, l’interpretazione del contralto Alice De Giovanna e la meravigliosa partecipazione di Titta Arpe, con il coro “manibianche” (ragazzi sordomuti che traducono con movimenti delle mani le vibrazioni che ricevono dalla musica), il tutto sotto la direzione professionale del Maestro Luigi Tedone, primo Fagotto del teatro Carlo Felice di Genova.

La musica e il teatro si sono incontrati in un magico connubio dando vita ad una toccante ed emozionante opera narrante che ha saputo racchiudere in sé l’arte del racconto e il linguaggio universale delle note, portando in scena una storia di bambini donne, uomini, in viaggio nel buio, nel silenzio della notte, tra mare e cielo; che sperano in una terra nuova e in una vita buona.

Il silenzio non è assoluto: parla il mare, parlano le persone.
Il buio non è assoluto: ci sono luci sul mare e luci in cielo: stelle e galassie.

I Ragazzi della Filarmonica Pegliese Marco Chiusamonti

E orgogliosamente c’erano anche i giovani musicisti della Filarmonica Pegliese Marco Chiusamonti: Livia Cevini (ottavino e flauto) Maya Blum, Gabriele Cerrito, Miriam Tamagnone (flauto), Gabriele Antignozzi, Agnese Cevini e Matteo Morelli (clarinetto), Davide Piano (sassofono), Lorenzo Fanciulli (tromba) e Chiara Fanciulli (trombone).

I nostri ragazzi, con il loro entusiasmo, la loro unicità e passione si sono uniti a un canto corale che ha saputo elevare la nostra anima a galassie infinite.
Cinzia Angiollieri