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Il barocco da Voltri in poi…

Iniziativa nei locali della Biblioteca “R. Benzi”

di Roberto Polleri
Parte dal 31 marzo 2022 l’allestimento del “salottino barocco”, uno spazio dedicato ad accogliere la ricca collezione di opere della biblioteca ponentina che approfondiscono il tema, oltre a uno spaccato di vita del tempo grazie all’esposizione di riproduzioni di abiti storici e oggetti d’epoca.

Un tavolino speciale è riservato anche ai più piccini, che possono avvicinarsi all’argomento pittura con pubblicazioni adatte alle diverse età. L’evento è collegato al progetto “Superbarocco” che caratterizzerà il panorama culturale genovese a partire dal 27 marzo prossimo, ecco che la Biblioteca Benzi offre l’iniziativa “A tutto barocco!” in cui sono previsti attività e appuntamenti di approfondimento in sede e fuori. “Il visitatore può chiedere in Biblioteca il pieghevole che offre suggerimenti per scoprire il barocco a Voltri e dintorni– spiega Tiziana Ciresola direttrice della biblioteca- che consiglia dove trovare i dipinti di due famosi pittori voltresi dell’epoca, ovvero Andrea Ansaldo ed Orazio De Ferrari”.

L‘Assunzione, dipinta dall’Ansaldo nella cupola della Basilica della Santissima Annunziata del Vastato.

Agli interessati saranno messe a disposizione varie spiegazioni delle diverse tappe, con indicazioni per adulti e box di spiegazioni per i bambini, in modo che il percorso possa essere fruito anche dalle famiglie. Per queste è stata pensata un’attività speciale nel giorno di vacanza di giovedì 14 aprile, dove dalle 9:30 alle 12:30, ci sarà il laboratorio dal titolo “E se non è barocco … è un pastrocchio!”, dove gli operatori didattici attendono i bambini nel “salottino barocco” con letture e attività, oltre a suggerire un eventuale percorso esterno. Sarà accolta una famiglia alla volta per una durata di circa mezz’ora, su prenotazione.

Orazio De Ferrari -Il ratto delle Sabine – Genova, Collezione privata

Il ratto delle Sabine – Genova, Collezione privata

Il progetto prevede anche una serie di incontri sul tema, in sede o in streaming, in base alle regole legate alla pandemia. “Il ciclo prende il nome di -Giovedì barocchi- e prenderà l’avvio da aprile, con date che saranno comunicate più avanti– prosegue la Direttrice- dove la relatrice Anna Maria Dagnino illustrerà Genova nell’età del Barocco, Il secolo d’oro dei genovesi: committenti ed artisti nella Voltri del Seicento, nonché presenterà il libro dal titolo“L’occhio di Rubens. Genova, 1600, alla presenza dell’autrice Elena Taddia, con letture a cura di Associazione Ianua temporis”.

Una presentazione più dettagliata dell’intero progetto avverrà giovedì 31 marzo alle ore 11:30 con l’evento online “4 chiacchiere barocche”.

Per tutte le attività in sede è necessario fissare un appuntamento tramite telefonata o e-mail per scaglionare gli ingressi ed evitare gli assembramenti. Per l’ingresso alla biblioteca servono il Super Green Pass e la mascherina chirurgica.

Per informazioni e prenotazioni dei servizi telefonare al numero 010 6136498 o mandare una e-mail a biblbenzi@comune.genova.it

Roberto Polleri
 Roberto Polleri è nato ad Arenzano nel 1967. Oggi vive a Genova. Pedagogista ed educatore professionale, lavora nel privato sociale presso la Cooperativa Sociale Agorà. le sue più grandi passioni sono i viaggi in moto e la scrittura.  Collabora con riviste e testate di vario genere, tra cui http://www.mototurismo.it dal 1987 l’unico periodico che si occupa esclusivamente di viaggi in moto, “Bicilindrica – la rivista dei Guzzisti” http://www.motoitaliane.it ed anche il sito http://www.ligurianotizie.it e con tutto il circuito nazionale di informazione locale nonché il portale sportivo http://www.sevenpress.com. Ha pubblicato vari libri di racconti che vedono le Moto Guzzi quali protagoniste, “Racconti bicilindrici”, “Cuoreguzzi-100 pagine di buone vibrazioni” e “Aquile e persone”. “Giorgio Parodi – Le Ali dell’Aquila” biografia sul pilota ed imprenditore genovese, per il quale ha curato il capitolo dal titolo -Giorgio Parodi imprenditore: la Moto Guzzi-, edito da Tormena, Genova. Nella pagina www,instoria.it due suoi pezzi piuttosto particolari legati alla storia. Gli piace molto raccontare ma anche trattar la sua materia, ovvero la pedagogia: per la rivista “Professione Pedagogista” e per altre pubblicazioni in questo ambito, ho realizzato vari pezzi su tematiche relative ai vari aspetti educativi. Per l’editore Franco Angeli ho curato un capitolo del libro dal titolo “Le professioni educative”, a cura di D. Resico e A. Scaffidi.